August 25, 2025

Insistiamo nel riproporre un contributo costruttivo al dibattito sulle problematiche che subisce il settore industriale a Brindisi.
Le vicende di Edipower e Versalis occupano, infatti, ampio spazio ed attenzione nel mondo sindacale e politico perché sono nevralgiche per l’economia del territorio.
Per quanto riguarda Edipower, dopo le posizioni assunte dagli Enti Locali: Provincia e Comune e quella della regione Puglia, confermate nella riunione del 9 luglio in Prefettura, l’unica novità è quella proposta dall’ASI che ha messo a disposizione un’ampia area per ospitare il nuovo impianto di CSS.

 
La UIL ritiene utile approfondire con le Istituzioni, il Sindacato e la stessa ASI la proposta per valutare nel dettaglio il progetto e la disponibilità di A2A ad acquisirlo all’interno del suo piano industriale.
Per Versalis, che è interessata al problema dell’accensione della torcia di emergenza, suggeriamo di rispolverare l’utilizzo dell’impianto di recupero già presente nel petrolchimico ed utilizzato negli anni precedenti in grado di assorbire gran parte del prodotto in eccedenza.
Ribadiamo ancora una volta la necessità di avere maggiore attenzione sulle risorse economiche che l’ENI continua a negare allo stabilimento di Brindisi per migliorarne l’efficienza produttiva e la sicurezza, così come ha provveduto a fare da molti anni in altri siti italiani del gruppo, come ad esempio Priolo dove sono stati realizzati importanti investimenti: la torcia a terra, che ha migliorato l’affidabilità e la garanzia occupazionale.

 

comunicato stampa Antonio Licchello – Uil

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