“Il candidato sindaco Alparone ha pubblicato il 27 maggio un video sulla propria pagina Facebook con la presentazione dei suoi candidati al consiglio comunale. Tutto bene, se non per un importante particolare: i primi secondi del filmato sono stati girati con un drone. La particolarità è che il drone ha volato in piena zona ATZ. L’articolo 8 comma 5a del Regolamento ENAC “Mezzi aerei a pilotaggio remoto” spiega chiaramente che i droni possono volare “fuori dalle ATZ e comunque ad almeno 8 chilometri dal perimetro di un aeroporto e dai sentieri di avvicinamento/decollo di/da un aeroporto”. Pensate a quale inevitabile incidente sarebbe conseguito ad un’eventuale collisione tra il drone che Alparone ha utilizzato per uno spot elettorale ed un aereo civile in fase di decollo o di atterraggio”.
Lo sostiene Nicola Massari, candidato a sindaco di Brindisi per la coalizione del centro destra
“Per richiedere l’autorizzazione, inoltre, bisogna produrre una precisa documentazione da inviare all’ ENAC, in regime di autocertificazione, e possedere i requisiti sia per il drone che per il pilota. Se questi requisiti sono stati violati si rischiano multe fino a 120 mila euro. Alparone ne è a conoscenza? – continua Massari – . Volete davvero affidare le sorti della nostra città ad un candidato che gioca con i droni violando la legge e mettendo a rischio la sicurezza delle persone? Noi certamente no. Ecco perché alle parole, e in questo caso ai giochi, lasciamo spazio ai fatti e puntiamo al governo del fare e delle azioni concrete”
COMUNICATO STAMPA NICOLA MASSARI
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