May 25, 2025

Mimmo Mele non ci sta. Contesta la decisione dell’Oga di realizzare due impianti di compostaggio in provincia di Brindisi e chiede alla Regione di pronunciarsi accogliendo la vecchia proposta dei tre impianti da 20.000 tonnellate/anno da ubicare a Carovigno, Torre Santa Susanna e Brindisi.

 

La volontà di avere un impianto di compostaggio nel proprio comune ha portato Mele a contestare formalmente le decisioni assunte dall’OGA nel corso dell’assemblea del 09.02.2015.  Assise in cui Carovigno era assente perché – secondo quanto scrive Mele – “la stessa si è conclusa in poco meno di un ora non attendendo l’arrivo dei rappresentanti del comune di Carovigno”

 

Per il Sindaco del Paese della ‘Nzegna “nessuna comunicazione ufficiale risulta pervenuta dalla Regione Puglia circa la possibilità di una variante del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani” pertanto “il comune di Carovigno ha provveduto ad inviare atto di diffida all’OGA dal proseguire secondo le decisioni di cui al citato verbale del 09.02.2015” ed ha “richiesto alla Regione Puglia di voler formalmente esprimersi sulla fattibilità della soluzione proposta nella riunione dell’OGA del 19.09.2014 (precisamente di tre impianti da 20.000 tonnellate/anno da ubicare a Carovigno, Torre Santa Susanna e Brindisi), ritenendo che le nuove e diverse soluzione formulate nella riunione del 09.02.2015, per le modalità con cui la stessa si è svolta e per le motivazioni ivi addotte, non possano ritenersi sostitutive delle disposizioni assunte precedentemente da detto organismo“.

In via subordinata – continua Mele – nell’ipotesi in cui la Regione Puglia ritenga di non accogliere detta richiesta, è stata chiesta l’integrale applicazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, definitivamente approvato dal consiglio regionale della Regione Puglia, che individua la localizzazione dell’impianto nell’intorno del Comune di Carovigno quale soluzione atta a minimizzare il momento di trasporto rispetto agli altri comuni dell’OGA”

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