Resta nebuloso il futuro dei 22 dipendenti del Mercatone Uno di Brindisi lasciati a casa con mensilità congelate a causa della chiusura della sede di Brindisi.
Infatti, nonostante i tanti incontri e gli impegni assunti, a breve non è prevista alcuna riapertura dell’esercizio commerciale di Via Fermi.
Eppure oggi, il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato l’esecuzione del Programma presentato lo scorso ottobre dai Commissari Straordinari del Gruppo Mercatone Uno che prevede la riapertura di ulteriori quattro punti vendita entro la metà del 2016. Tra questi, però, non c’è Brindisi.
Certo, non tutto è perduto perché – come fanno sapere fonti vicine all’azienda – “qualora l’andamento delle vendite dovesse proseguire nel percorso di crescita avviatosi negli ultimi mesi, i Commissari Straordinari non escludono, ove ne ricorressero le condizioni, la possibilità di poter aprire ulteriori punti vendita“.
Un’ulteriore speranza per i lavoratori è determinata dalla circostanza che il MISE, approvando il programma, ha subordinato la prosecuzione dell’esercizio dell’impresa ad una celere cessione in continuità del Gruppo Mercatone Uno.
La cessione ad un operatore dotato di professionalità e risorse adeguate per il rilancio, dovrà avvenire entro un anno, mediante procedura competitiva, le cui modalità e termini saranno contenuti in un bando pubblico di prossima pubblicazione.
I Commissari hanno reso noto che “le manifestazioni di interesse pervenute, a seguito del bando dello scorso giugno, hanno confermato l’esistenza di un forte interesse, da parte di investitori italiani e stranieri, al Gruppo“.
Non resta che tenere gli occhi aperti ed incrociare le dita.
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