April 30, 2025

L’Enel non è più il main sponsor della New Basket Brindisi Spa.
La novità era nell’aria ma è stata ufficializzata soltanto ieri da due fonti diverse.
La prima è il calendario diramato dalla LegaBasket, in cui la squadra di Brindisi viene denominata “New Basket” a differenze delle altre società, presentate con la denominazione dello sponsor prima della città.
La seconda fonte è quella ufficiale: dall’Ufficio Stampa della società è stata inviata alla redazioni giornalistiche una nota in cui si scrive che “a partire dal 1 Agosto… dovrà essere riportata solo ed la denominazione sociale New Basket Brindisi”.

 

Insomma la maggiore squadra cestistica pugliese non andrà più in giro per l’Italia con il nome del colosso energetico stampato sul petto.
E’ cosa nota che Enel abbia deciso di disimpegnarsi velocemente dal progetto cestistico biancazzurro: quest’anno ha più che dimezzato l’esborso e dal prossimo anno chiuderà completamente il cordone della borsa.
La notizia, se da un lato comporta una ingente perdita economica per il basket locale, dall’altro fa gioire tutti quelli che hanno percepito la pallacanestro brindisina come il “circo” tenuto in piedi dalla multinazionale proprietaria della Centrale di Cerano per “coprire” i danni ambientali prodotti al territorio.

 

E adesso?
Inutile nascondersi dietro un dito.
Questo sarà l’anno zero della pallacanestro brindisina.

 

La città – anzi, tutta la provincia – dovranno dimostrare di saper tenere in piedi il giocattolo New Basket.
Brindisi deve dimostrare di saper andare avanti anche senza il denaro di Enel. Sporco o meno che fosse considerato. Non solo. Occorre crescere sempre di più. Se non altro per dimostrare che siamo capaci di costruire qualcosa con le sole nostre forze.
 
Marino e tutti gli altri soci ci stanno provando. Sono aperte le trattative per portare a Brindisi uno o più nuovi sponsor così da riuscire a recuperare per i capelli una stagione che rischiava (e rischia ancora) di essere condizionata dal forte ritardo con cui la direzione di Enel ha reso noto di non voler rinnovare alle condizioni degli anni precedenti.

 
Ma per crescere occorre fare altri passi in avanti.

 

Il primo è il nuovo Palasport, struttura necessaria per poter proseguire l’avventura nella massima serie di basket nazionale.
Da alcune fonti appare possibile che nei prossimi giorni ci siano sviluppi positivi.
Pare che vi sia un gruppo di imprenditori interessato a costruire e gestire una struttura polifunzionale e che si stiano creano le condizioni affinché l’iniziativa abbia successo senza alcun grosso esborso pubblico.

 

Il secondo passo essenziale è che i brindisini si stringano attorno al nuovo progetto, diventandone attori principali.
Fino ad oggi gli abbonati storici hanno dimostrato il proprio affetto rinnovando il tagliando in gran massa. In più vanno rimarcate le tantissime nuove adesioni all’Associazione “Vola a Canestro”, detentrice di un pacchetto di quote societarie.

Anche la campagna abbonamenti per i “nuovi abbonati” sta andando abbastanza bene.
Ma per raggiungere l’obiettivo 3000 c’è bisogno di un nuovo slancio.
E a tal proposito sarebbe un bel segnale se a sottoscrivere l’abbonamento fossero anche tutti coloro che dicono di amare Brindisi ed il basket ma che hanno sempre contestato la società sostenendo che non sarebbero andati al Palazzetto finchè ci fosse stato il nome Enel sulle maglie. Adesso è arrivata l’ora di mantenere fede alla propria parola.

Insomma è tempo che, tutti insieme – senza proclami e senza polemiche sterili – contribuiamo a dare una mano ad una delle poche realtà che rendono onore al nostro territorio e che fanno di Brindisi una delle eccellenze nazionali.

One Comment

  • Rispondi
    Antonio
    1 Agosto 2017

    Finalmente l’Enel lascia la squadra come main sponsor! Finalmente sì perché adesso potremo tutti misurare la nostra fede sportiva e cestistica in particolare. Aldilà di tante belle parole voglio vedere i tifosi sostenere la squadra anche dal punto di vista economico. Personalmente l’ho già fatto ed il mio nome è tra quelli che hanno acquistato le quote con Brindisi Vola A Canestro.
    Adesso tocca a noi e soprattutto a voi altri! Sempre più imbarazzante il silenzio delle istituzioni sulla questione palasport, sembra quasi che interessi un’altra città e non questa. Bisogna lavorare insieme e sostenere chi da tempo ha chiesto un aiuto per tenere la squadra a questi livelli.
    Quanto all’ENEL: addio! Non mancherà a nessuno se non a chi da sempre ha sostenuto che lo scambio Centrale-squadra di basket rimanesse in piedi.
    ENEL con Cerano ha inquinato e continua a farlo. Solo da noi potevamo avere 15 km di nastro trasportatore e relativi depositi di carbone a cielo aperto per 20 anni. Solo da noi si poteva costruire una centrale a carbone sulla costa devastandola per sempre. E per finire, solo da noi si poteva stare zitti davanti a migliaia di disoccupati abbagliati da una centrale a carbone che non ha migliorato affatto la situazione occupazionale ma ha danneggiato tutto il territorio.
    ADDIO ENEL! Festeggeremo quando quella orrenda centrale sarà spenta!

    ANTONIO JORIO