Ott 17, 2016 Posted by Redazione news 0

Nomi, volti e video dei dieci arrestati per furti alla Asl

Massimiliano Bataccia (46), Damiano Bissante (60), Olivier Cannalire (44), Cosimo De Tommasi (67), Attilio Ferulli (41), Michelangelo Lombardi (43), Ignazio Menga (59), Antonio Pozzessere (57), Concetta Pozzessere (38), Patrizia Ramazzo (53). Arriva il conto della giustizia per i furti dei farmaci all’Ospedale Perrino.

Sono questi i nomi delle dieci persone arrestate stamane nell’ambito dell’operazione “Roller Band” che ha messo fine ad una serie di furti perpetrati ai danni dell’Asl di Brindisi.
Cannalire e Lombardi sono finiti in carcere, gli altri sono stati ristretti agli arresti domiciliari mentre per Cosimo De Tommasi, di Novoli, è stato disposto l’obbligo di dimora.

Le dieci persone dovranno rispondere a vario titolo di Furto aggravato, peculato, ricettazione, truffa aggravata e continuata.

L’operazione è stata condotta all’alba di oggi dal NAS di Taranto e dal Gruppo Tutela della Salute di Napoli, in collaborazione con i Comandi Provinciali Carabinieri di Brindisi e Lecce ed ha dato esecuzione ad una ordinanza emessa dal G.I.P del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica

Gli arresti e le perquisizioni riguardano sia i dipendenti della “Sanitaservice Asl Br S.r.l.” (società partecipata dell’A.S.L. di Brindisi) che si occupano della movimentazione di farmaci presso la farmacia del Presidio Ospedaliero “A. Perrino” di Brindisi, sia loro complici.

Secondo quanto accertato dalle indagini, gli arrestati si sono appropriati di farmaci e materiale sanitario attraverso un meccanismo ben rodato: lo riponevano nei “roller” ma, invece, di trasportarlo nei reparti, lo caricavano nelle proprie auto per poi venderli ad altri soggetti (tra questi un ristoratore brindisino ed uno studio medico di Cellino San Marco.
Per la Procura, nel 2016 il furto del materiale ha prodotto un danno per oltre 100.000 euro.

Tra l’altro le indagini hanno accertato che quattro dipendenti della Sanitaservice abbandonavano il posto di lavoro senza timbrare. In questo modo hanno prodotto un ulteriore danno all’Asl e alla Regione Puglia.

NOMI E VOLTI: