L’operazione “Man in Black” svoltasi ad Oria dai carabinieri di Francavilla Fontana è l’esempio e frutto della fiducia nelle istituzioni e della giusta sinergia tra il cittadino e le forze dell’ordine, in considerazione del fatto che l’avvio delle indagini è collegato alla denuncia di un imprenditore edile taglieggiato, questo per noi afferma Paride Margheriti coordinatore provinciale dell’Associazione Antiracket- Antimafia, è motivo di fiducia e speranza affinchè chi è vessato trovi il coraggio di denunciare, in considerazione inoltre che proprio su Oria da pochi mesi è stata inaugurata il presidio cittadino della nostra associazione da Rita Borsellino.
Un plauso e la stima ormai consolidata nel territorio ai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana al comando del capitano Nicola Maggio. Alla pazienza ed alla professionalità che per quasi due anni, i militari del Norm diretti dal tenente Roberto Rampino, in sinergia con i colleghi della stazione di Oria al comando del maresciallo Roberto Borrello, hanno mostrato disarticolando un presunto sodalizio dedito all’estorsione e allo spaccio di droga.
Al coraggio mostrato dal titolare della ditta edile e dal suo socio, i quali non si sono lasciati intimorire dalle richieste dei presunti estorsori, che in più occasioni si sono presentati nel loro cantiere con il “classico” repertorio di minacce, va la nostra vicinanza ed il nostro sostegno, ma soprattutto il messaggio di unione perché si sappia che non saranno soli anche in sede processuale.
Della vicenda preoccupa anche il considerare la “Res pubblica” come cosa privata ed ancor peggio a fini estorsivi e mi riferisco alle intercettazioni rese pubbliche in merito alla presunta millantata gestione del comune, aspetti su cui sicuramente gli inquirenti faranno chiarezza, ma che purtroppo è ormai un aspetto consuetudinario nei nostri territori in cui si fa leva su quella sottile linea rappresentata dalla “Zona Grigia” alla mercè dei mafiosi.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE ANTIRACKET ANTIMAFIA
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