May 25, 2025

OSTUNI DiegoA distanza di quasi quattro mesi dal blitz dei Carabinieri concretizzatosi nell’arresto di 12 persone, è giunta un’altra ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Pax”.

Il provvedimento firmato dal G.I.P. del Tribunale di Lecce è stato notificato ieri al brindisino Diego Ostuni, 41 anni. A farlo sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi su richiesta partita della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

L’ordinanza è stata notificata ad Ostuni presso la casa circondariale di Taranto dove è detenuto per altra causa.

Ostuni è ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso. In particolare gli inquirenti avrebbero accertato la sua appartenenza al Clan dei Tuturanesi della Sacra Corona Unita.

 

Operazione Pax

Era il 16 Dicembre 2014 quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, nei confronti di 12 indagati (9 liberi, di cui 2 donne), ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, cessione di stupefacenti e contrabbando di tabacchi lavorati esteri, aggravati dal metodo mafioso.

L’indagine fu denominata “Pax” perché certificava il raggiungimento di un armistizio tra i due clan della SCU operanti nella provincia di Brindisi, “Rogoli – Buccarella – Campana” (c.d. “Tuturanesi”) e “Vitale – Pasimeni – Vicientino” (c.d. “Mesagnesi”), con spartizione delle aree di influenza e passaggio di affiliati dall’una all’altra organizzazione.

 
L’indagine anticipò, confermandole, le dichiarazioni di 3 collaboratori di giustizia provenienti dai citati clan SCU, pentitisi nel biennio 2013 – 2014.

 

Nel corso delle indagini fu accertato che gli affiliati di vertice, seppure detenuti, continuavano a impartire direttive agli associati liberi, incaricandoli di raccogliere le risorse economiche per fornire loro assistenza, anche legale, e mantenimento delle famiglie, coordinando il traffico di stupefacenti, gestendo la vendita di TLE di contrabbando, regolando contrasti e controversie interne. Inoltre venne accertato anche il ritorno alle affiliazioni con rito, in particolare, all’interno degli istituti di pena.
 

Il 16 Dicembre fu notificato il provvedimento custodiale a carico di:
1. BELLO Damiano, classe 1983 residente a Mesagne;
2. CAMPANA Sandro, classe 1975 residente a Torre Santa Susanna;
3. GRAVINA Gianpaolo, classe 1991 residente a Mesagne;
4. GRAVINA Raffaele, classe 1973 residente a Mesagne, già detenuto;
5. GUTTAGLIERE Diego, inteso “diegolino”, classe 1976 residente a Brindisi;
6. LAZZARO Francesco, inteso “bellu bellu, checco o lu biondu”, classe 1982 di Brindisi, già detenuto;
7. MICELLI Maddalena, classe 1943 residente a Oria e domiciliata a Brindisi;
8. OSTUNI Angelo, classe 1948 residente a Brindisi;
9. OSTUNI Antonio, classe 1968 residente a Brindisi, già detenuto;
10. OSTUNI Cristian, classe 1988 residente a Brindisi;
11. OSTUNI Teodoro, classe 1951 residente a Brindisi;
12. ROMANO Pia, classe 1969 residente a Mesagne.

 

Oggi giunge anche quello nei confronti di un quinto “Ostuni”, Diego, classe 1974.

 

Operazione Pax: il video dell’arresto

 

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