Il circolo del Partito Democratico di Cisternino, riunitosi in assemblea lunedì 19 novembre, esprime forti perplessità in riferimento al documento approvato qualche giorno fa dalla direzione regionale.
Non vengono innanzitutto analizzati seriamente punti di forza e debolezza del governo regionale di questi anni, per poter dar vita all’elaborazione di un programma incisivo di fine legislatura. Non una parola sui temi concreti, sul piano regionale dei rifiuti, sulla medicina territoriale ancora al palo dopo e nonostante la chiusura di tanti e piccoli ospedali, sulla spesa bloccata dei fondi europei per l’agricoltura, solo per fare qualche esempio. Agli occhi di noi semplici militanti, la lettura del documento approvato in direzione regionale è sconfortante.
Piuttosto che agli interessi dei cittadini, si ha l’impressione che si sia esclusivamente cercato e voluto tutelare e salvaguardare equilibri politici interni, in un do ut des certo non edificante. Elezioni europee, elezioni comunali di Bari e elezioni regionali (nel 2020!) non devono e non possono essere valutate come se fossero un’unica tornata elettorale. Ogni uscente ha naturalmente diritto a riproporre al partito la sua ricandidatura, ma deve essere ponderato singolarmente il lavoro che ha svolto.
Non capiamo, o meglio fingiamo di non capire infine, il motivo della fretta di blindare la ricandidatura di Michele Emiliano alle prossime regionali, che si terranno solo fra più di un anno e mezzo.
Chiediamo quindi, e non retoricamente, che ci si fermi un attimo, e che la discussione passi anche dai circoli e dalle federazioni provinciali. Senza voler affatto sminuire il ruolo e l’importanza della direzione regionale, crediamo infatti che sia utile in questo momento storico, riaffidarsi ad un confronto più partecipato ed ampio, ad un dibattito che abbia come oggetto soprattutto i problemi del territorio e la capacità di affrontarli e risolverli da parte del governo regionale.
No Comments