La vicenda di razzismo che ha visto involontaria protagonista una giovane atleta italo-nigeriana, mesagnese di adozione perché in forza alla società Volley Mesagne, deve destare forte preoccupazione nei consessi che si dicono civili.
La recrudescenza dell’intolleranza di matrice razzista è sotto i nostri occhi dolenti: si leggono disgustose considerazioni a tema nei social network e li si liquida con fin troppo blanda sottovalutazione; si assiste addirittura in Parlamento ad inqualificabili atteggiamenti di forze politiche per cui nessuna censura, fino ad oggi, è stata efficace; ed oggi anche lo sport, assai lontano dai valori di De Coubertin, viene insozzato in maniera tanto infame.
A Nneka Arinze, la bellissima campionessa di pallavolo bersaglio di pesanti insulti, deve perciò essere destinata non soltanto la nostra affettuosa solidarietà, ma anche la stessa valorizzazione delle comunità in cui vive, e cioè di quella sportiva così come di quella civile.
Intanto mi periterò di presentare, nella prossima settimana, una formale interrogazione al Ministro dello Sport Graziano Delrio perché possano essere appurati, al di là di ogni interpretazione, gli estremi di una vicenda che squalificato una disciplina sportiva che finora ne era parsa immune, rischiando peraltro di gettare cattiva luce su una intera comunità cittadina.
Auspico inoltre che la mia azione parlamentare possa contribuire ad arrestare le infamanti polemiche sorte ad ulteriore surreale danno dell’atleta.
COMUNICATO STAMPA TONI MATARRELLI – DEPUTATO SEL
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