August 10, 2025

Parziali: 15-17, 34-30, 54-37, 76-59
Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori 19, Polonara 13, Della Valle 11, De Nicolao 2, Strautins 2, Veremeeenko 8, Kaukenas 14, Silins 7, Lusvarghi. Coach: Menetti.
Enel Brindisi: Banks 18, Scott 12,  Cornooh 2, Harris 3, Cardillo, Milosevic, Trotter 5, Gagic 15, De Gennaro n.e., Zerini 2, Anosike 2, Marzaioli. Coach: Bucchi
Arbitri: Sahin, Aronne, Caiazza.

 

L’Enel Brindisi fa quel che può ma Reggio Emilia vince facile pur essendo priva di atleti di peso come Gentile, Lavrinovic e Golubovic.
I pugliesi sono stati in partita soltanto nei primi due quarti, riuscendo a coprire l’inefficienza offensiva (oramai cronica) con una difesa a zona intensa e redditizia. Poi la squadra di Menetti ha ritrovato la capacità di attaccare e per gli adriatici sono stati dolori. I soli 7 punti realizzati nel terzo quarto rappresentano la fotografia di un team che si è smarrito proprio nella fase più topica e non ha avuto la benché minima forza di riordinare le idee e superare le difficoltà.

Adesso i playoff sono una chimera. Anzi, occorre guardarsi le spalle per non avere bruttissime sorprese.

 

La gara:

 

Brindisi parte forte (3-10) con Banks “on fire” (6 punti in due minuti, 11 nel primo quarto). Reggio reagisce moltiplicando gli sforzi in difesa e, grazie anche alla buona vena da tre punti di Silns e Aradori, cambia l’inerzia del match (15-11). Bucchi chiama timeout, mette dentro Gacic e Cardillo, chiede ed ottiene “mani addosso” in difesa e i biancazzurri ritornano in vantaggio e chiudono il primo periodo sul 15-17.

 

Nel secondo quarto, Brindisi insiste con una zona 2-3 lascia pochi varchi agli avversari. L’Enel commette molti falli ma raggiunge l’obiettivo di spezzare il ritmo e limitare l’enorme potenziale offensivo reggiano. I padroni di casa realizzano appena 5 punti in 5 minuti ed il vantaggio ospite sale a +7 (20-27) grazie anche alle buone prestazioni di Trotter e Cardillo.
Nella seconda parte del periodo, l’intensità difensiva dell’Enel cala e Reggio recupera. La gara cambia radicalmente con i padroni di casa che operano il break di 14-3 e vanno al riposo sul 34-30.

 

Al rientro in campo, Reggio allunga il divario (40-30), Brindisi prova a mettersi nelle mani di Banks ma la squadra di Menetti continua a difendere bene ed aumenta il distacco (46-30 a metà periodo). L’Enel non vede il canestro (4 punti in 8 minuti) e ad aggravare la situazione arriva un colpo di testa di Anosike (spintone a Polonara mentre il possesso era brindisino) che permette a Reggio di prendere il largo (51-34).

 

Con la Grissin Bon che ha staccato il biglietto della vittoria, l’ultimo periodo si gioca quasi per onor di firma (oltre che per i tabellini personali). I padroni di casa vanno a +22 tra la “ola” del PalaBigi. I pugliesi vivono solo dell’orgoglio dei singoli. Le iniziative personali di Harris, Scott e Gagic evitano la capitolazione ma il passivo di fine incontro resta pesante.

E domenica sera a Brindisi c’è Milano. Non sarà facile conquistare quei due punti necessari per abbandonare matematicamente il rischio retrocessione

 

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