“Questa riforma sulla portualità italiana cancella definitivamente l’autonomia del porto di Brindisi. Come gruppo dei Conservatori e Riformisti presenteremo in sede di discussione parlamentare i nostri emendamenti per modificare questa legge che blocca lo sviluppo di una delle più importanti infrastrutture di tutto il Salento”.
Lo afferma il senatore Vittorio Zizza, vice presidente della Commissione Territorio Ambiente e Beni Ambientali del Senato.
“Il decreto prevedeva inizialmente un’unica Autorità portuale di sistema per tutta la Puglia, ma poi sono prevalsi localismi che hanno penalizzato Brindisi- aggiunge Zizza- con la nascita di due authority Taranto e Bari. Con l’esclusione di Brindisi sono prevalsi gli interessi di un territorio a discapito di un altro. Non si è tenuto cono dei suoi dati in termini di trasporto merci e passeggeri, la sua storia e importanza strategica nel Mediterraneo.
“In fase di discussione in Senato- spiega il senatore dei Conservatori e Riformisti- presenteremo i nostri emendamenti alla Riforma. Proporremo un sistema di Autorità portuali itineranti, in caso contrario chiederemo che sia mantenuta l’Autorità portuale di Brindisi così come accaduto per Taranto e Bari.”
“Intanto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano faccia la sua parte- conclude Zizza- e dimostri di voler tutelare e promuovere il porto di Brindisi, così come ha fatto per Bari. In sede di conferenza Stato-Regioni, dove lui sarà protagonista assoluto, porti le istanze dei brindisini, garantisca almeno questo obiettivo. Il consiglio comunale ha votato a favore dell’Autorità unica di sistema in Puglia, o in caso contrario al mantenimento dell’Autorità portuale di Brindisi.”
COMUNICATO STAMPA SEN. VITTORIO ZIZZA – CONSERVATORI E RIFORMISTI
No Comments