June 9, 2025

E’ iniziata l’attività di deportazione ed epurazione al Comune di San Pietro Vernotico, facendo firmare atti illegittimi, veri e propri abusi dei quali dovranno dare conto gli attuali amministratori ed i dirigenti, in primis il Segretario Generale Dr.ssa Zippo. Invierò a breve una pec alla Prefettura, ed all’Agenzia dei segretari a Bari, ma chiedo che i sindacati facciano la loro parte e non solo quelli che vedono i propri iscritti mortificati.

 
In data 11.6.2015 il sig. D.A. ha subito un ordine di servizio, tra l’altro, del seguente tenore:
“ravvisata l’urgente ed improcastinabile necessità di consentire l’ordinario funzionamento del servizio suddetto mediante la presenza della figura di che trattasi”, dispone che da lunedì 15 giugno il dipendente D.A. operatore cat. A assegnato all’area 6, eserciterà la funzione di custode presso il Cimitero Comunale” e poi vi è l’articolazione dell’orario di servizio dal lunedì alla domenica con un turno di riposo infrasettinanale con orario 8,00/12,00 e 17,00/19,00.
L’ordine di servizio oltre che essere illegittimo ritengo che abbia anche altri rilievi atteso che viene utilizzato lo strumento dell’ordine di servizio per colpire un dipendente forse colpevole di aver, nei cinque anni precedenti, servito con dedizione il Paese nel ruolo svolto. Spiego la ragione:

 
1) Il servizio cimiteriale è tra quelli che sono stati esternalizzati sin dal 2008 quando la vecchia Amministrazione Rollo decise di concederlo a Cimiteriali Pugliese Srl, per cui la Segretaria Dr.ssa Zippo non può, senza che vi sia un atto di reinternalizzazione del servizio emesso dagli organi competenti, disporre lo spostamento per mobilità interna di un lavoratore;
2) Sino al 26.6.2015 la gestione del cimitero vecchio è in affidamento ad una cooperativa di tipo “B”, per cui vi è già un custode che svolge le mansioni, e non sussiste quindi una ragione di urgenza che imponga l’emissione di un ordine di servizio peraltro illegittimo. La ragvvisata ed improcastinabile necessità posta a fondamento del provvedimento su cosa si basa? E da quando la Dr.ssa Zippo è segretaria, come mai non si è posta il problema di tale lacuna se secondo lei al cimitero devoeno esservi due custodi;
3) Si cambia completamente l’orario di lavoro al dipendente, che da svolgere il lavoro nel rispetto dell’orario contrattualmente previsto per tutti i dipendenti del Comune differenti rispetto a quelli destinati alla Polizia Locale, passa all’orario “spezzato” (mattina e pomeriggio, tutti i giorni), e a dover lavorare anche la domenica ed il sabato oltre che i festivi in cui il cimitero è aperto. Per decidere ciò occorre svolgere tutta una attività di concerto con le organizzazioni sindacali valutando peraltro la necessità di tale spostamento. Giova rammentare infatti che gli uffici del Comune sono sotto organico, ed a meno di pensare che l’Amministrazione voglia internalizzare il servizio (abbiamo un necroforo dipendente comunale? Od ancora nr. 2 operai idonei a svolgere la prestazione lavorativa prevista per il cimitero?), è assurda siffatta decisione. Non solo: l’ufficio di direzione è stato interessato? Il responsabile area 6 dove il dipendente svolge servizio ha prestato il consenso a perdere una unità lavorativa?
4) Il provvedimento provoca un danno erariale atteso che il Comune finirà con il sostenere il costo di due custodi, uno rimborsando il relativo onere alla ditta che attualmente gestisce il cimitero, l’altro pagando lo stipendio al Sig. D.A.
5) Il Sig. D.A. presta attività lavorativa presso il Comune perché il medico competente a suo tempo nominato dall’Ente verificò l’incompatibilità tra l’attività lavorativa di operaio e le problematiche fisiche riscontrate: qualcuno ha chiesto al medico competente (se mai la Segretaria ha provveduto alla sua nomina) la compatibilità della nuova mansione con lo stato fisico del dipendente? Rischiamo di provocare danni alla sua salute?

 
In realtà qualcuno aveva già preannunciato che tutti quei dipendenti che non sono stati ostili al Sindaco Rizzo sarebbero stati mandati chi negli scantinati, chi a lavorare presso il cimitero, chi spostato di stanza e così via. Un sindacalista dell’Ente, il meno titolato a parlare visto il procedimento subito, il famoso 3.6.2015 disse ad una collega di lavoro di preparare i suoi effetti personali perché a breve sarebbe stata trasferita.

Altri dipendenti hanno comunicato la stessa cosa al legale dell’Ente. Vuoi vedere che a qualcuno di loro il Sindaco e la Segretaria proporrà, anzi imporrà, di fare il corso di necroforo? O magari non è necessario, tanto gli abusi e le inettitudini ormai sono all’ordine del giorno.

 
E’ normale che un Segretario Generale dell’Ente non conosca le norme che regolano la mobilità interna, co, fatto ancor più grave, con atti inutili ed illegittimi provochi danno erariale e soprattutto non tuteli i suoi dipendenti prestandosi al gioco vile della politica, e di chi pensa di ricoprire un incarico con l’unico obiettivo di colpire le persone e mortificarle sul posto di lavoro. Hanno forse minacciato anche il Segretario di non confermarla?

Chiedo alle segreterie provinciali dei Sindacati di intervenire e di porre fine a tale situazione, ma comunico tramite la stampa al Sindaco ed alla Segretaria, quella che firma gli atti e quella “ombra” che sta gestendo ogni decisione, che la vicenda sarà portata alla attenzione delle competenti Autorità.

 

Se qualcuno pensa di instaurare regimi tipici della ex Unione sovietica, si sbaglia; se qualcuno pensa che il potere può essere utilizzato per fini personali spesso biechi e beceri lontani dall’interesse pubblico, lo faccia pure, vorrà dire che ha preso una strada che non lo porterà lontano come pubblico amministratore.

 
Avv. Pasquale Rizzo
Consigliere comunale San Pietro Vernotico

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