May 25, 2025

POLITO AlessandroE’ stato arrestato Alessandro Polito, 34 anni, l’uomo che si era dato latitante dopo aver sparato i colpi di pistola che uccisero Mino Tedesco e ferirono gravemente il figlio Luca.
Come si ricorderà accadde l’1 novembre scorso in Piazza Raffaello, al Quartiere Sant’Elia. La lite – come si seppe in un secondo momento – era da addebitarsi ad un regolamento di conti sorto a causa di futile litigio tra donne nel corso di una festicciola per bambini.

Polito si era dato alla latitanza subito dopo l’episodio, ma all’alba di oggi è stato arrestato a Grottaglie e condotto presso la casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sono stati i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi a trarre in arresto l’uomo che deve rispondere di “omicidio” e “tentato omicidio”.

L’agguato nei confronti dei Tedesco fu condotto intorno alle 13.20, nell’androne di un condominio di Piazza Raffaello, nel popoloso Quartiere Sant’Elia.

Sul posto si diressero alcune pattuglie dei Carabinieri del Comando di Brindisi e gli operatori della scientifica ma all’arrivo dei militari dell’Arma entrambe le vittime erano già state condotte all’ospedale.
Cosimo, detto Mino morì qualche ora dopo il ricovero. A nulla valse il tentativo dei sanitari dell’ospedale Perrino di disporre il trasferimento al Vito Fazzi di Lecce. Tedesco morì nel reparto di rianimazione del Perrino ancora prima del trasferimento. Troppo gravi le ferite da arma da fuoco che avevano perforato i polmoni.

Luca, invece, fu sottoposto a Tac e ad un delicato intervento chirurgico d’urgenza.

Per la sparatoria fu dapprima arrestato Alessandro Coffa, poi il cerchio dei possibili responsabili di omicidio e tentato omicidio si strinse attorno a due elementi che si resero irreperibili: Andrea Romano e Alessandro Polito, 31 anni.
Romano è stato catturato il 25 febbraio scorso. Oggi il cerchio si è chiuso con l’arresto di quello che è ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio e del tentato omicidio

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