August 25, 2025

Pesca illegale, detenzione e commercio abusivi del dattero di mare. Con questa accusa gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Brindisi, coordinati dal vicequestore D’Alessandro, hanno denunciato a piede libero G.A., 45enne di Brindisi.

Il provvedimento segue un’operazione condotta nelle prime ore di oggi da un equipaggio della Squadra Nautica della Polizia di Stato impegnato in servizio di vigilanza costiera e tutela ambientale nel piano “Mare Sicuro Estate 2015” nella zona della Sciaia, quindi nello specchio acqueo esterno al porto di Brindisi.

Tutto è iniziato quando gli agenti hanno individuato un sub che, oltre alla normale dotazione di bombole, pinne, maschera, pesi ed erogatori, possedeva anche un grosso martello da carpentiere ed una rete stracolma di datteri di mare, mitile la cui pesca è vietata a causa del danno irreparabile arrecato al fondale marino ed all’ecosistema.

Notata la presenza della Polizia, il sub ha cercato di tornare frettolosamente verso la battigia: è salito a bordo di uno scooter e si è diretto in via Materdomini. La mossa non ha, però, avuto successo e l’uomo è stato denunciato a piede libero ed ha subito il conseguente sequestro penale dell’intera attrezzatura subacquea e del motociclo.

I datteri sono stati rigettati, ancora vivi, in mare.

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