May 2, 2025

Apprendiamo l’incredibile e cioè che la Regione Puglia in un incontro svoltosi l’11 febbraio presso
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha proposto, per la realizzazione del gasdotto previsto per il sito di S. Foca , due siti alternativi nella nostra provincia : il porto di Brindisi e Lendinuso oltre ad un sito sulla costa di Casalabate nel leccese.
In precedenti note avevamo espresso il timore che lo “scaricabarili” rischiava di danneggiare il nostro territorio probabilmente considerato politicamente più debole di quello di Lecce.
E quanto sta avvenendo dimostra purtroppo la fondatezza di tale preoccupazione.
Il Presidente Vendola, l’Assessore Regionale all’Ambiente Lorenzo Dicastro e l’ingegnere Regionale dell’Area per la Tutela della Sicurezza Ambientale Antonello Antonicelli sanno benissimo “di che lacrime grondi e di che sangue” la politica che da anni ha fatto di Brindisi sul versante ambientale il ricettacolo di abusi , ingiustizie e danni non dissimili da quelli subiti dall’ area tarantina. E sanno pure con quale determinazione la nostra comunità è pronta a contrastare simili manovre .
Sorprende perciò che si facciano a cuor leggero proposte assurde che includono persino il porto di Brindisi e si pongono quindi in aperto contrasto con le politiche di sviluppo, i diritti e gli interessi vitali del nostro territorio.
Siamo sicuri che le Forze politiche e sociali e tutte le associazioni di cittadinanza attiva della nostra comunità si adopereranno per bloccare la azzardata ipotesi regionale e confidiamo nella ferma e indignata opposizione dell’Amministrazione Comunale di Brindisi.
 COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO

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