Il pregiudicato brindisino Francesco Lagatta, 44 anni, è stato arrestato alle prime luci dell’alba di oggi dagli agenti della Squadra Mobile di Brindisi in collaborazione con i colleghi del commissariato di Mesagne.
Ad incastrarlo sono state le telecamere di un circuito di videosorveglianza domestico installate dai familiari nell’abitazione di una anziana 87enne affetta dal morbo di Alzheimer.
L’uomo è ritenuto colpevole del furto perpetrato il 6 settembre scorso, in una zona periferica di Mesagne, in due appartamenti di un condominio.
Lagatta si è dapprima introdotto nell’appartamento di un’anziana signora malata di Alzheimer agendo a viso scoperto e indossando guanti in lattice.
Ha cominciato a rovistare nelle varie stanze della casa, il tutto alla presenza della donna, con la quale ha addirittura scambiato qualche battuta, chiamandola “nonna”, chiedendole notizie sullo stato di salute e se l’avessero lasciata sola in casa.
Non avendo però trovato nulla di valore, il ladro si è fatto indicare dall’anziana donna il luogo dove avrebbe potuto trovare le chiavi di accesso all’appartamento di fronte, di proprietà della figlia. Dopo averle ottenute Lagatta si è introdotto anche in questo seconda abitazione riuscendo a recuperare un bottino ingente costituito da diversi oggetti in oro.
I proprietari si sono accorti del furto solo nel pomeriggio e, comprendendo ciò che era successo, hanno visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza che avevano fatto installare per tenere d’occhio l’anziana parente mentre loro sono lontani.
E cosi hanno potuto risalire alla dinamica del furto e comunicare il tutto alla Polizia.
Per la squadra mobile di Brindisi è stato un gioco da ragazzi riconoscere Lagatta, individuo con diversi precedenti per reati simili.
Lo stesso Lagatta, circa un mese fa, era stato destinatario di un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di dimora nel comune di Brindisi. Adesso è ristretto nel carcere di Brindisi.
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