Lo scorso 9 agosto, a bordo di una Fiat Croma, non rispetto l’alt imposto dai Carabinieri, speronò l’autovettura di servizio ed ingaggiò un pericoloso inseguimento, terminato nei pressi del centro commerciale Ipercoop.
A bordo dell’auto furono trovati 85 kg. di hascisc, suddivisi in panetti da 500 grammi cadauno, nonché 11 banconote da 50 euro false per complessivi 550 euro.
L’arresto di Antonio Di Giovanni (33 anni) fu una delle operazioni che consentirono di sgominare un’organizzazione ben radicata tra Brindisi e Torino – http://www.brundisium.net/index.php/traffico-di-hashish-tra-torino-e-brindisi-sette-arresti/
Da quel giorno partirono anche gli accertamenti patrimoniali nei confronti di Di Giovanni e della moglieEleonora Cannalire (27 anni).
Ieri, i carabinieri della Compagnia di Brindisi, con il supporto in fase esecutiva dei colleghi del Reparto Operativo di Torino, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo emesso da Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Brindisi per un valore di circa 600.000 euro.
I beni sequestrati sono un appartamento di 43 mq sito in Torino via Tronzano, un appartamento di 90 mq sito al medesimo indirizzo, 3 garage posti nella medesima via, una fiat panda e un ciclomotore Yamaha xp500 e due un conti bancari.
Secondo il gip, sono stati acquistati con il provento dell’attività di spaccio svolta dal Di Giovanni.
No Comments