Una ricompensa di mille euro a chi aiuta le forze dell’ordine a individuare i colpevoli dell’uccisione di animali nel Parco del Cillarese.
E’ la proposta che arriva dall’imprenditore Giuseppe Miglietta, ex assessore comunale e consigliere provinciale.
L’iniziativa è spiegata in un comunicato stampa che riportiamo di seguito.
“Chiunque si sia macchiato di questo atto barbarico – sostiene Miglietta – è un potenziale delinquente, pericoloso per l’incolumità e l’immagine di questa città. E la cosa è ancor più grave qualora i responsabili dell’azione siano ragazzi”.
La provocazione dell’imprenditore brindisino rappresenta, in realtà, uno dei pochi atti concreti visti in città per scongiurare che episodi simili accadano di nuovo.
“La ratio della mia iniziativa – precisa Miglietta – non è da ricercarsi nel desiderio di punire a tutti i costi i colpevoli o sostituire la giustizia di Stato con quella privata. Ma è necessario individuare per curare. Queste persone devono avere un nome e un volto e devono essere recuperate. E’ necessario che siano messe di fronte alla loro stessa crudezza e devono poter avere una nuova possibilità di integrazione sociale.
La certezza è che chi uccide un essere indifeso non avrà problemi in futuro nel ferire o uccidere anche un essere umano. Ma è intollerabile che la città si abbandoni alle gesta di persone dotate di tanto sprezzo per la vita, di qualunque essere si tratti”.
“Il rispetto per gli animali e la paura di allevare esseri umani criminali vanno a braccetto.
C’è una intera comunità cittadina, rileva Miglietta, turbata dalle notizie diffuse dagli organi di stampa, accompagnate da immagini eloquenti che raccontano di cattiveria, arroganza e prepotenza.
La sensazione di fastidio è ancor più grande perché l’episodio s’è svolto in un contesto ideato per ospitare famiglie e regalare alla città quel volto naturalistico troppo spesso trascurato.
L’appello, dunque, è rivolto a chiunque abbia a cuore le sorti della città e la propria stessa incolumità: ricompensa da mille euro alla prima persona che collabori con le forze dell’ordine con informazioni determinanti per l’individuazione dei responsabili della tortura e uccisione di anatre e tartarughe nel Parco del Cillarese”.
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