In coincidenza con le imminenti festività natalizie, a seguito di specifiche direttive rese dal Questore di Brindisi, personale della Squadra di polizia giudiziaria e delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, diretto, ha incrementato i servizi volti alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed in particolare di quelli attinenti la droga.
In particolare, gli agenti diretti dal Commissario Capo Gianni Albano, hanno operato nel Comune di Carovigno dove erano stati segnalati movimenti sospetti nei pressi di una abitazione.
L’immobile, pertanto, è stato oggetto di uno specifico servizio di osservazione protrattosi per alcuni giorni. Dal controllo si è appurata una situazione di illegalità e, nella serata di ieri, i poliziotti hanno deciso di intervenire.
Hanno fermato un soggetto che, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di due involucri di hashish del peso di circa 2.5 grammi.
Ha fatto seguito una perquisizione domiciliare operata alla presenza della padrona di casa che ha permesso di rinvenire 130 grammi di hashish in un borsone ed alcune banconote che sono state ritenute frutto del commercio di droga
Non solo. I poliziotti hanno verificato che l’appartamento era dotato di video citofono e al centro del salone era presente un monitor sul cui schermo vi erano le proiezioni delle telecamere esterne che, non a caso, immortalavano l’ingresso della casa e le sue immediate adiacenze.
Più tardi è arrivato il figlio che ha sostenuto che la droga era di sua proprietà.
Ultimate le operazioni sul posto, venivano raggiunti gli uffici del Commissariato per l’ulteriore seguito di rito.
Dopo la redazione degli atti attinenti il controllo eseguito, le risultanze probatorie acquisite venivano portate a conoscenza del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dott.ssa Chimienti.
D’intesa con l’Autorità Giudiziaria, si è operato l’arresto in flagranza dei reati di detenzione e cessione a terzi di droga, in concorso tra di loro, del 19enne Nicholas Lanzillotti e della madre, Simonetta Misseri, 44 anni.
I due, su disposizione del PM sono stati tradotti presso la residenza in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria competente.
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