SILVIO BERLUSCONI
Ho appreso con profondo dolore la notizia della scomparsa di Domenico Mennitti.
Mennitti, che proveniva da una storia importante di destra democratica, fu tra i primi a credere nel progetto di Forza Italia, nel 1994, quando molti, soprattutto fra i politici come lui, irridevano o osteggiavano il nostro tentativo di cambiare il Paese.
Lo ricordo al mio fianco come Coordinatore nazionale di Forza Italia nel primo periodo della nostra attività: ci portò il valore della sua esperienza, la finezza della sua cultura, ma soprattutto la sua inesauribile fede nella libertà.
Ci mancherà un uomo libero, che prima di tanti altri comprese la crisi dei partiti tradizionali e la necessità di cambiare a fondo il modo di fare politica.
Come dirigente politico, come animatore di riviste culturali, come sindaco della sua amata Brindisi, ha incarnato il modello di un approccio diverso al bene della collettività, nel segno della libertà. Libertà della quale l’Italia ha profondamente bisogno, e per la quale anche nel suo ricordo continueremo a combattere, con assoluta determinazione.
BRINDISI BENE COMUNE
Brindisi Bene Comune esprime il suo cordoglio per la morte del Sindaco Mimmo Mennitti.
La profonde differenze politiche non possono che venir meno in questi momenti.
Alla famiglia Mennitti le nostre sincere condoglianze.
RENATO BRUNETTA
Esprimo profondo cordoglio e vicinanza, a nome mio e di tutti i deputati di Forza Italia, alla famiglia dell’onorevole Domenico Mennitti, scomparso oggi dopo una lunga malattia. Politico intelligente e appassionato, Mennitti è stato capace, insieme ad un’intera generazione, di guidare la trasformazione e l’evoluzione della destra italiana. Sempre disponibile, sempre in prima linea, sempre dalla parte dei cittadini e della sua terra adottiva, la Puglia, che amava tanto
PAOLO CHIANTERA
La scomparsa di Mimmo Mennitti provoca in me un profondo dolore anche se purtroppo non in maniera inaspettata Solo chi come me ha avuto la fortuna di poter lavorare a suo fianco, per ben cinque intensi anni, può apprezzare le doti umane, prima ancora che di fine politico, che Mennitti possedeva .
Intangibile sarà il segno da lui lasciato e che spero altri possano avere ad esempio per i propri impegni politici.
Il suo modello di città oggi vede realizzarsi e, anche questo, grazie alla sua lungimiranza, sarà il miglior lascito per una comunità che ha sicuramente amato
CISL DI TARANTO E BRINDISI
La Cisl Taranto Brindisi esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’On. Domenico Mennitti, già Sindaco di Brindisi e partecipa al dolore della sua famiglia.
La Città e il territorio riconoscono in Mennitti un amministratore ed un politico la cui iniziativa ha inteso valorizzare per sette lunghi anni, fermato solo dalle precarie condizioni di salute, il comune sentire di una comunità alla ricerca di riscatto civile e sociale.
La Cisl pur differenziandosi in più circostanze dalle sue posizioni ne ha sempre rispettato la coerenza e almeno lo sforzo continuato di superare delle differenze tra le varie, legittime posizioni espresse per il bene comune.
L’auspicio è che i caratteri della lungimiranza, che hanno innervato l’amministrazione pubblica di Mennitti, in particolare sulle questioni ancora aperte della cultura, della multifunzionalità del porto, della risorsa mare, della valorizzazione urbanistica, della buona occupazione, del buon ambiente, ecc. possano rilanciarsi grazie ad un rinnovato e diffuso dialogo sociale.
Tutti i soggetti istituzionali, professionali, sociali, associativi possono e devono agire corresponsabilità affinché la Città di Brindisi scongiuri i rischi di marginalità dovuta alla mancata valorizzazione di potenzialità territoriali non riscontrabili altrove.
MIMMO CONSALES
Ho appreso di primo mattino e lontano dalla mia città la notizia della morte di Mimmo Mennitti. Purtroppo sapevamo tutti che le sue condizioni si erano aggravate ma questo non ha affievolito il dolore per una perdita importante per Brindisi ed anche a livello personale. Mennitti è stato un ideologo della destra moderna. Una destra sdoganata dal ruolo di semplice oppositore e pronta ad accettare la sfida del governo del Paese. Una svolta che ha tentato di imporre al Movimento Sociale quando si candidò alla segreteria nazionale e successivamente quando fu chiamato da Berlusconi a svolgere le mansioni di primo coordinatore nazionale di Forza Italia. E non gli è mai mancato il coraggio delle sfide visto che quando gli proposero di contrapporsi a D’Alema nel collegio camerale di Gallipoli accettò senza timori. Una ‘battagglia politica’ saltata all’ultimo momento.
Avevo poco meno di diciotto anni quando ho iniziato la mia carriera giornalistica proprio con Mennitti attraverso le pagine della Gazzetta di Brindisi e poi attraverso i microfoni di Radio Video Brindisi. Da quel momento il nostro rapporto di amicizia non si è mai interrotto e si è sviluppato nel tempo anche quando ha intrapreso la carriera politica. Gli sono stato vicino anche quando fu chiamato a dirigente il quotidiano “Roma” ed ho guidato il suo ufficio stampa da quando nel 2004 decise di accettare la sfida di guidare una città in ginocchio come era Brindisi all’indomani della “Tangentopoli”. A Mimmo mi legano mille ricordi ed anche il rispetto e l’affetto con cui nel 2012 accolse la notizia della mia candidatura a sindaco, pur con uno schieramento diverso dal suo. Renderemo l’ultimo saluto a Mennitti domani nella Camera ardente che abbiamo voluto realizzare, d’accordo con la famiglia, nella sala della Colonna a Palazzo Nervegna. A Marisa, Pierluigi e Barbara un abbraccio forte.
EUPREPIO CURTO
La morte di Mimmo Mennitti costituisce una perdita grave non solo per la famiglia, ma anche per il mondo della Politica e della Cultura, a cui sicuramente Mimmo apparteneva con il ruolo di protagonista.
Con lui scompare, purtroppo, anche uno degli ultimi testimoni della Politica intesa anche come scontro duro, durissimo a volte, ma i cui strumenti erano ( e oggi purtroppo non lo sono più) esclusivamente la proposta, l’idea, la tesi, ma mai la persona.
Un altro mondo che con lui perde uno dei suoi più autorevoli rappresentanti. Alla famiglia le più sentite condoglianze. Per quanto mi riguarda, con immensa commozione, posso solo dire di essere orgoglioso di aver lavorato al suo fianco e di essergli stato amico.
MAURO D’ATTIS
Questa volta, a differenza del 2011 quando ebbe quel brutto malore improvviso, ce lo aspettavamo. E in un attimo, quello della notizia che Mimmo non c’è davvero più, ti sale un asfissiante nodo in gola e ti passano tante immagini di vita politica e privata vissuta assieme.
Non capita spesso quando fai politica cittadina di avere a che fare con uno come Mimmo Mennitti. Perché con uno come lui non fai solo l’amministratore comunale, l’assessore, il vicesindaco. Con lui vai oltre. Riesci a vedere oltre il naso, oltre l’ostacolo, oltre le difficoltà di oggi. Lui è uno tosto, non permette errori, ti da tanto spazio se sei bravo o non ti riceve neanche se sa che non te lo meriti. E se magari riesci a portare a casa un risultato non ti aspettare grandi feste. Da Mimmo la pacca sulla tua spalla vale tantissimo.
È così. E meno male. Perché se non fosse così non ti lascerebbe nulla. Non affinché tu possa fare bene il vicesindaco o altro. No, non ti lascerebbe nulla di tutto ciò che serve per essere uomo, affrontare la vita, quella delle mille difficoltà, quella che non lascia spazio alle emozioni.
Lui mi dice sempre che in politica “sono i figli ad uccidere i padri”. Non gli ho mai creduto e continuo a non credergli. Mentre scrivo mi scappa una lacrima. Perché mi accorgo di averlo fatto al presente. Perché per me le gioie e le sofferenze del periodo trascorso con Mimmo sono ancora presenti.
Sono fortunato ad avere avuto la possibilità di crescere con lui e penso che anche la nostra città, per merito suo ma anche di tutti noi che con lui abbiamo collaborato con grande passione, ne ha avuto benefici. Se i brindisini se ne sono accorti? La storia dirà la verità. Io so soltanto che lui ha imposto una direzione. Prendendo anche quello che c’era di buono dai predecessori. Di lui, di noi, porto ricordi che restano nella mia memoria, nel mio cuore. Sarebbe impossibile scriverli in poche righe.
Non siamo sempre stati d’accordo. Ma con lui era meglio scontrarsi che tenersi una cosa dentro. Preferiva così. Preferiva la verità. Ho trascorso tante ore con lui in infinite discussioni, viaggi, passeggiate, convegni. L’ho sempre rispettato anche quando fra noi si sono frapposte tante difficoltà e insinuazioni. Cose della vita. Futili rispetto alla grandezza di un rapporto.
Ora mi accorgo davvero che Mimmo Mennitti non c’è più. Le lacrime sono molte di più di una e credo che convenga chiudere questo mio intervento che racconta di Mimmo. Anche perché a lui non piacerebbe sapere che sto piangendo. Abbraccio forte Marisa, sua moglie che mai si è allontanata da lui e i suoi figli i quali possono andar fieri del padre che hanno avuto.
FRANCESCO DE BIASI
“A titolo personale ed a nome del Gruppo consiliare “La Puglia prima di tutto” esprimo il mio sincero cordoglio per la perdita del caro Domenico Mennitti. Prima che al politico, penso alle tante qualità umane e professionali di Mimmo, che hanno illuminato le menti di molte generazioni. Mimmo continuerà ad essere esempio di onestà e dirittura morale per tutti noi che ci adoperiamo per la soluzione dei problemi dei cittadini”.
MIMMO DE MICHELE
Apprendo con un sentimento di forte tristezza, di tangibile amarezza, della morte di Mimmo Mennitti, uomo di grande spessore umano e politico, da sempre protagonista insostituibile della vita politica nazionale e locale.
Ricordo il primo incontro con Mimmo Mennitti nella sede del parlamento europeo nel lontano 2002: da giovane politico, da scolaretto che si affacciava alla politica attiva, avverti’ da subito lo spessore politico dell’uomo Mennitti, la sua indiscussa cultura, il suo carattere a volte burbero, forte nei toni, ma di grande autorevolezza ed autorita’; ma non era solo questo Mennitti: dietro la sua veemenza caratteriale emergeva la sua umanita’, la sua ragionevolezza, la sua paradossale dolcezza che spesso prevaleva nei suoi racconti, quando da validissimo giornalista descriveva i suoi, spesso intimi, trascorsi di vita personale e politica; e come non ricordare le sue sfuriate da buon padre di famiglia a noi suoi giovani assessori, anche per un semplice ritardo durante le riunioni di giunta o le sedute consiliari, considerando la puntualita’ una forma di rispetto non verso i partiti, ma verso le persone e le istituzioni.
Ecco, questo era Mimmo Mennitti, espressione e sintesi viva di correttezza, lealta’, legalita’, rispetto dei ruoli e delle istituzioni, amore per la propria citta’, per la propria terra. Oggi, la morte di Mimmo Mennitti, lascia a tutti noi un grande vuoto, una insanabile carenza di autorevolezza e spessore politico: dovero mio, nostro, di coloro i quali hanno avuto l’onore come me di essere suoi collaboratori, proseguire il suo percorso, il suo esempio, valorizzando la sua unica e preziosa eredita’ politica.
ciao Mimmo!
MASSIMO FERRARESE
Oggi Brindisi perde un grande politico ma soprattutto un grande uomo.
Lo ricorderò sempre con un affetto speciale.
RAFFAELE FITTO
Domenico Mennitti merita un ricordo affettuoso e grato. Ne serberemo a lungo la memoria di animatore di buona politica e di sfide culturali innovative e anticipatrici. Il suo impegno nel Parlamento italiano e in quello europeo – aggiunge Fitto – l’esperienza della destra italiana e poi la nascita di Forza Italia, che aveva sempre concepito come contenitore aperto a provenienze e culture diverse; l’ officina culturale di Ideazione; l’attività di ottima amministrazione a Brindisi: tutta la sua vita è stata spesa per un’idea alta della politica, animata da una vera apertura culturale.
FONDAZIONE TONINO DI GIULIO
La Fondazione Tonino Di Giulio, esprime profonda tristezza per la scomparsa dell’On. Domenico
Mennitti, Uomo dalle idee forti, coerente con se stesso ma sempre pronto al confronto e al superamento
delle differenze . Ha saputo, con intelligenza e grande capacità dialettica, ricomporre il meglio di questa
città e ridare fiducia e speranza ad una comunità ripiegata su se stessa.
Alla Famiglia rinnoviamo affetto e vicinanza. Sapremo trarre dal Suo impegno civile, insegnamento e
stimolo per il nostro agire futuro.
FONDAZIONE NUOVO TEATRO VERDI
Le visioni e i sogni sono necessari per mettere in moto il cambiamento. A volte alcuni progetti sembrano troppo ambiziosi, staccati dalla realtà e dalla sua misura. Lei ci ha insegnato che non si è mai troppo ambiziosi; chi disegna nuovi scenari, chi è visionario qui e oggi, chi fa il rivoluzionario contagiando un’idea, è uno che arriva dal futuro e ti invita a seguirlo. Noi della Fondazione non smetteremo mai di guardare dalla sua stessa parte. Grazie per aver creduto nella formidabile capacità del teatro di fare e rifare comunità.
Il Presidente Mimmo Consales, il Consiglio di Amministrazione, il Direttore artistico Carmelo Grassi, e tutto lo staff partecipano al cordoglio della famiglia esprimendo un vivo sentimento di vicinanza e di affetto.
PIETRO IURLARO
Domenico Mennitti è stato un grande uomo e un grande politico. Capace di rilanciare l’immagine di una Città ferita e l’immagine stessa della politica e dei politici. Autorevole e, a volte, autoritario ha dimostrato che non serve essere simpatici a tutti i costi per essere un valido amministratore. Il più valido di tutti, ho idea, a queste latitudini. Riposa in pace, Onorevole Sindaco. E grazie di tutto.
LEGAMBIENTE BRINDISI
Legambiente esprime cordoglio nell’apprendere la notizia della scomparsa dell’ex Sindaco Mennitti, ricordandolo come uomo politico capace, durante la gestione della Città, di confrontarsi con tutti ed ascoltare le varie posizioni in merito alle problematiche socio-ambientali e capace, soprattutto, di ristabilire una condizione di legalità nella politica locale. Lo ricordiamo per il suo impegno, insieme a forze politiche di differente posizione ed insieme alle associazioni ambientaliste, nella battaglia contro la realizzazione dell’impianto di rigassificazione. Alla famiglia vanno le condoglianze del Circolo Legambiente “T. Di Giulio” di Brindisi.
ALFREDO MALCARNE
A nome della Giunta Camerale e mio personale.
Abbiamo appreso con profondo dolore la notizia della morte di Mimmo Mennitti
Mancherà a tutti noi un uomo libero e che ha operato con una capacità di traguardare il futuro che solo pochi uomini illuminati riescono ad avere.
Alla nostra comunità mancherà la sua esperienza, la sua abilità nel rendere costruttivo il confronto, la fine dialettica che solo un uomo di cultura riesce ad esprimere, la sua forza nella azione, il suo incidere profondamente nelle idee.
Una eredità pesantissima da sostenere per chiunque voglia cimentarsi a raccoglierla.
Il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia Mennitti, ed il pensiero rivolto alla scomparsa di un Uomo d’onore.
Un Uomo di azione.
Un Uomo di libertà .
PARTITO DEMOCRATICO
La Segreteria Provinciale del Partito democratico esprime profondo dispiacere per la scomparsa di Domenico Mennitti, uomo politico con cui, pur se su posizioni differenti, non è mai venuto meno il confronto e il dialogo.
Politico illuminato ed intellettuale di spessore, ha saputo guadagnare la stima di tanti, come dimostrano le attestazioni giunte da ogni schieramento politico, anche a livello nazionale.
Alla moglie e ai figli giunga il nostro sentito cordoglio.
ADRIANA POLI BORTONE
“Con Domenico Mennitti scompare il meglio dell’intelligenza e della cultura di destra che lui ha rappresentato per anni in Parlamento e fuori con l’onestà a la lucidità del suo pensiero e della sua azione politica. In uno snodo così difficile della politica la scomparsa di Mennitti è una grande perdita per la destra italiana”.
FRANCESCO RENNA
La scomparsa di Mimmo Mennitti provoca in me un profondo dolore e mi giunge nel mentre sono impegnato a sponsorizzare durante il “Vinitaly di Verona” il prossimo “Negroamaro Wine Festival” evento ormai di tiratura nazionale grazie alla volontà di Mennitti, che, nella Sua qualità di Sindaco, ha creduto e puntato per dare alla Sua Città un valore aggiunto nel campo dell’ ENOGATRONOMIA. Mennitti è stato per me la guida sicura nei primi passi della mia esperienza amministrativa. Lo ricorderò’ sempre con grande affetto e mi abbraccio alla Sua famiglia, congiuntamente agli amici di “Brindisi di Tutti” in questo momento di grande dolore, Francesco Renna.
ANTONIO SCIANARO
«È con grande tristezza che ho appreso la notizia della morte di Domenico Mennitti, un grande uomo e uno dei simboli della politica pugliese». Il consigliere regionale di Forza Italia Antonio Scianaro esprime profondo cordoglio alla famiglia dell’ex sindaco di Brindisi, figura di primo piano della Destra nazionale prima col Msi e poi tra i fondatori proprio di Forza Italia. «Mennitti per anni è stato un punto di riferimento non solo della politica brindisina ma anche di quella nazionale ed europea operando con professionalità e stile – continua Scianaro -. Queste sue doti lo hanno portato ad essere amato dai suoi concittadini e il dolore per la sua scomparsa è forte in ognuno di noi. Ha rappresentato per noi un modello da seguire».
SI DEMOCRAZIA
Veniamo tristemente a conoscenza della scomparsa di Domenico Mennitti, Sindaco di Brindisi dal 2004 sino alle dimissioni del 2011, quando decise, a malincuore, di lasciare la guida della Città, stante le sue gravi condizioni di salute.
Sono pochi gli uomini politici che possono vantare il rispetto sincero da tutte le fazioni politiche, soprattutto quando le proprie posizioni sono frutto di ideologie e di onesti principi, che trovano riscontro ed attuazione nel proprio operato quotidiano.
Domenico Mennitti, durante i suoi anni al servizio della Città di Brindisi, ha avuto il grande merito di ridare dignità ad una Città che, fino a pochi anni prima, era diventata nota come capitale nazionale del contrabbando e del malaffare.
E’ stato Suo merito comprendere che solo una forte operazione culturale avrebbe potuto invertire la rotta cittadina, e da lì la Sua grande rilevanza data alla cultura e la Sua intensa attività affinchè si inaugurasse finalmente il Nuovo Teatro Verdi, si concludesse il restauro di Palazzo Nervegna – affinchè la città avesse una sua degna sede di rappresentanza di cui esser fiera, con trasferimento in tale Palazzo del simbolo della Città -, si avesse l’Università a Brindisi, si desse impulso alla realizzazione dei Parchi di Giulio e del Cillarese.
Attività tutte culminate con l’orgogliosa e significativa candidatura della Città di Brindisi come Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019.
Ed è stato Suo merito comprendere che la Città di Brindisi doveva smettere di ignorare il porto ed il mare su cui si affaccia, così come era accaduto negli ultimi decenni, perché Brindisi è da millenni nota in tutto il mondo per il suo porto, senza il quale non sarebbe altro che un qualunque sconosciuto paese dell’entroterra.
Da qui l’intuizione di Brindisi come Città d’Acqua, con l’obiettivo di far riscoprire ai brindisini la vera risorsa che essi hanno e che quasi sempre ignorano, ossia il porto e l’affaccio della Città sul mare che è stato culla di tutte le Civiltà, ossia il Mar Mediterraneo.
E, quindi, la tenace attività svolta affinchè la Città rinnovasse il proprio lungomare, avviando i lavori di rifacimento del medesimo, e valorizzasse la propria risorsa del Porto, con l’approvazione di un Documento Programmatico Preliminare che restituisse al porto la sua multifunzionalità, da tempo persa a seguito dell’asservimento del porto alla sola funzione di scarico del carbone, del gas e dei prodotti necessari all’industria chimica.
Queste sono solo alcune delle geniali intuizioni e delle innumerevoli attività in cui Mimmo Mennitti ha profuso le proprie energie, fino a consumarle del tutto.
Noi di Si democrazia lo ricordiamo con queste Sue parole, pronunciate in occasione dell’inaugurazione del Parco Di Giulio il 30 luglio 2011:
“La seconda ragione della cerimonia anticipata ad oggi ha natura più personale, legata ad una frequentazione non proprio intensa ma ricca di assonanze, un comune sentire che un tempo provocava, anche fra parti politiche contrapposte, interlocuzioni e persino intese nell’interesse generale.
Brindisi, per lungo tempo, è stata ricattata con il lavoro, cercando di farci credere che bisogna scegliere tra sviluppo e ambiente. Non è vero: il lavoro deve servire ad accrescere il rispetto per l’uomo e per l’ambiente. Dobbiamo restituire alla città un pizzico di amore. Ci sono statistiche che dicono che tra noi e Lecce non ci sono solo 40 chilometri di distanza, ma anche 40 punti in meno di autostima. Ma oggi noi ce la stiamo riconquistando”
L’onestà e la caratura del sindaco Domenico Mennitti, ci mancheranno profondamente.
Ma ce ne ricorderemo.
DARIO STEFANO
Partecipo con sincera commozione e profondo rammarico al dolore dei famigliari e al cordoglio della comunità di Brindisi per la scomparsa di Domenico Mennitti. Desidero ricordare il rapporto amichevole e di reciproca stima e rispetto, non frequente fra persone di diverso orientamento politico, che mi ha dato la opportunità di apprezzare le sue doti umane oltre che politiche ma anche di arricchire il mio impegno istituzionale di motivazioni ed impulsi culturali. Una persona per bene fortemente attaccata a Brindisi, città adottiva per la quale ha condotto battaglie storiche, superando con grande sensibilità culturale inutili barriere di appartenenza politica, ed intrapreso progetti di valorizzazione urbana che porteranno indelebilmente il suo nome per sempre
SVILUPPO E LAVORO
Apprendiamo con rammarico la notizia della scomparsa dell’ex sindaco di Brindisi, on. Mennitti. Pur nella diversità delle posizioni ne abbiamo sempre rispettato lo spessore culturale e la capacità di analizzare lucidamente le vicende politiche,caratteristiche ormai rare in questo panorama di mediocrità umana e culturale !
Alla famiglia giungano le nostre sincere condoglianze.
NICHI VENDOLA
“La scomparsa di Mimmo Mennitti è una notizia che ci riempie di tristezza e di commozione. Abbiamo imparato a conoscerlo come un intellettuale vero, raffinato e curioso. Lo abbiamo apprezzato come politico coerente e di grande rigore morale. E’ stato un Sindaco davvero innamorato della sua città, Brindisi. E’ stato un umo con la schiena dritta, eppure sempre mite e gentile nei modi. Per me è stato l’avversario da cui imparare, l’avversario che non diventa mai nemico. Rendiamo a Mimmo Mennitti il tributo che si deve alle persone buone e giuste”.
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