E’ finita con la condanna in primo grado ad un anno a quattro mesi di reclusione per Salvatore Immorlano, la vicenda della violentissima aggressione perpetrata in Viale Arno nelle primissime ore del 18 luglio 2015.
Il pestaggio causò diverse lesioni ad Antonio Marolo.
Il 19 Settembre scorso Immorlano è stato condannato dal G.U.P. presso il Tribunale di Brindisi.
Del fatto si occuparono gli agenti della Sezione Antirapina della Questura di Brindisi, coordinati dall’ispettore Cosimo Pizza, che, anche grazie alle videoregistrazioni, accertarono che l’aggressione avvenuta a poche centinaia di metri dalla sede di lavoro era scaturita per alcune incomprensioni maturate in ambito professionale.
La visione dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso la dinamica dell’aggressione, fu svelò la ferocia e la determinazione con cui Immorlano si scagliò sulla vittima, percuotendola con violenza anche quanto questa giaceva esanime in terra.
Immorlano si difese sostenendo di esser stato lui vittima di aggressione sulla base di alcuni precedenti litigi scoppiati sul luogo di lavoro .
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