August 5, 2025

Sono ritenuti responsabili di quattro rapine a mano armata commesse nel brindisino, nel corso di una delle quali un passante rimase ferito da un colpo di fucile a canne mozze.
Per questo motivo i Carabinieri di Brindisi hanno arrestato quattro giovani del luogo.

 

Tra le rapine contestate alla banda ci sono anche i due episodi criminali commessi il 25 gennaio 2017 quando un commando di tre uomini fece prima irruzione a mano armata presso la gioielleria Fischietto di Corso Garibaldi e poi rapinò una tabaccheria del quartiere Perrino.

 

Nel centro storico, dopo aver puntato un fucile a canne mozze contro il proprietario della gioielleria, i tre si fecero consegnare l’incasso e fuggirono a piedi.
 

Poco dopo, in via Tevere, al Rione Perrino, i tre commisero una seconda rapina prendendo di mira la tabaccheria del quartiere

Sul posto, però, si trovò una pattuglia dei carabinieri che iniziò una colluttazione con i malviventi conclusasi con la cattura di due uomini, uno dei quali rimase ferito lievemente.
Si trattava di Antonio Mangiulli ed Emilio Valenti.

 

Lo stesso Mangiulli, qualche giorno dopo, fu raggiunto da un secondo ordine di arresto per una precedente rapina ad un compro oro di Brindisi.

Agli investigatori non sfuggì, infatti, la corrispondenza fisica del Mangiulli con quella del rapinatore corpulento del compro oro.
Pertanto, dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza e verificato che il rapinatore indossava un giubbino in pelle un maglione di colore beige a righe scure orizzontali, perquisirono casa di Mangiulli e trovarono un giubbino identico a quelli indossato dal rapinatore. Il maglione di lana di colere beige a righe scure orizzontali fu, invece, rinvenuto tra gli indumenti che i famigliari hanno portato in carcere al Mangiulli.

 
IL VIDEO DELLA RAPINA AL COMPRO ORO
 

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