Penso che tutti avete sentito parlare di intolleranze alimentari. Ebbene, in questa puntata voglio parlare di questo aspetto che provoca non pochi disturbi a molte persone. Come mai questi disturbi alimentari sono sempre più frequenti, soprattutto nelle nuove generazioni? Secondo il mio punto di vista, i motivi sono due: la scadente qualità dei cibi attuali ma soprattutto l’alterazione della flora intestinale.
Vediamo prima la questione della scarsa qualità dei cibi che provocano almeno due gravi problemi: primo, non avendo valori nutritivi sufficienti, indeboliscono il sistema immunitario; secondo, poiché contengono molte sostanze estranee tossiche, sovraccaricano i sistemi drenanti dell’organismo creando, così, una condizione acida generale nel corpo. Come sapete, l’acidità è la causa di quasi tutti i problemi di salute.
L’alterazione della flora intestinale, il cosiddetto microbioma, è la causa principale delle alterazioni funzionali gastrointestinali che, a loro volta, creano a cascata una serie infinita di disturbi. Come ho già detto nelle puntate precedenti, l’atto digestivo è un processo molto complesso in cui il ruolo principale è determinato, appunto, dai batteri intestinali. Non è vero che noi digeriamo il cibo attraverso i succhi gastrici; quest’ultimi preparano il cibo per la vera digestione: la vera digestione avviene nell’intestino tenue ad opera di batteri ed enzimi specializzati a trasformare il cibo in microelementi che costituiranno i mattoni fondamentali delle nostre cellule.
Non sono, certo, i succhi gastrici che fanno diventare una mela o un panino sangue, carne ed ossa di cui siamo fatti! Non vi pare? Ebbene, con l’uso e l’abuso di medicinali (antibiotici, antinfiammatori, vaccini, antidolorifici, ecc.) molti dei nostri operai specializzati intestinali vengono distrutti (ammazzati!) e quelli che rimangono non sono efficienti né come numero né come capacità. Questa è la causa delle intolleranze! Affinché un cibo venga digerito, necessitano enzimi specifici per quel cibo. Questi enzimi, per la maggior parte, provengono dai batteri intestinali; pertanto, distruggendo quest’ultimi, è ovvio che andiamo incontro a carenze enzimatiche e, quindi, a digestione parziale.
Le digestioni parziali creano uno stato infiammatorio cronico generalizzato in quanto particelle (soprattutto proteiche) non completamente digerite entrano nel circolo sanguigno intestinale. Come prima conseguenza di questo fenomeno è il sovraccarico epatico. Il fegato è l’organo trasmutatore, dopo i batteri, della materia alimentare in cellule animali/umane. Ovviamente, ciò che non viene fatto dai batteri deve essere fatto dal fegato.
Quindi, il fenomeno delle intolleranze, sempre più diffuso, secondo il mio parere va affrontato innanzitutto disintossicando il fegato; poi curando la qualità del cibo ma soprattutto rinforzando il sistema immunitario intestinale il quale è rappresentato, per la massima parte, dal microbioma.
I nemici numero uno del microbioma sono i farmaci, i vaccini, l’alcol, le droghe, il fumo e tutti quei cibi spazzatura e/o altamente acidificanti come lo zucchero bianco, le farine raffinate e le proteine animali. A questi fattori si aggiungono le preoccupazioni, le paure, i sentimenti negativi ma anche la mancanza di movimento e, soprattutto tra i giovani, la mancanza di sonno e/o riposo notturno. Infatti, fare le ore piccole, pur dormendo lo stesso numero di ore nella mattinata, non permette all’organismo di rigenerarsi.
Continua….
Rocco Palmisano
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