August 13, 2025

C’è davvero tanto da chiarire in riferimento all’Avviso Pubblico “DesTEENazione – Desideri in azione” e all’individuazione dei professionisti a seguito dell’avviso pubblico di selezione del personale esterno per il conferimento di tre incarichi professionali di coordinatore.

Nello specifico, si fa presente che la selezione ha visto il conferimento di uno degli incarichi alla Dott.ssa Daniela Laura Bove, a quanto pare socia fondatrice della Cooperativa Sociale Amani che risulta essere l’attuale gestore del Centro di Aggregazione Giovanile del quartiere Paradiso nonché tra i potenziali partecipanti al bando Desteenazione (finanziato con 3.036.032,66€) e quindi soggetto eventualmente coinvolto nel tavolo di co-progettazione insieme ad altri enti selezionati a seguito dell’avviso.

Si chiarisce che ad oggi gli uffici preposti del Consorzio Sociale Br 1 non hanno ancora pubblicato l’elenco degli enti selezionati per la summenzionata Coprogettazione.

Onde evitare conflitti di interesse e garantire limpidità nelle prassi dell’amministrazione pubblica, è fondamentale chiarire che la vicenda non può passare sotto gamba.

Come può la socia di una cooperativa – se risulta confermata tale circostanza – diventare coordinatrice di un progetto, lì dove la cooperativa stessa è tra i potenziali partecipanti?

Inoltre si evidenzia che la situazione non è chiara neanche nella gestione del bando di assegnazione del servizio Città dei Ragazzi, gestito anch’esso da circa 30 anni dalla summenzionata Cooperativa Amani. Nonostante il servizio sia affiancato da anni al Cag, ad oggi rimane escluso dal finanziamento di Desteenazione e non è ancora stato pubblicato il nuovo avviso di affidamento. Quali saranno le motivazioni?

Naturalmente tutto questo avviene nel silenzio, perché non se ne parla in consiglio comunale, non si espongono problematiche e non si condividono progettualità. E non se ne parla neanche in Commissione nonostante le nostre richieste in tal senso.

Proprio allo scopo di fare chiarezza su quanto sta accadendo, chiediamo al Segretario Generale di fornire risposte precise e immediate, entro il termine di trenta giorni. Dopo di che, in caso di esito negativo, ci rivolgeremo direttamente al Prefetto di Brindisi.

Lino Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali

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