Dopo aver letto le dichiarazioni del sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, riteniamo importante chiarire, senza alimentare polemiche, che non vi é alcuna divisione tra le aziende produttrici di vino. Ogni volta che siamo state coinvolte in scelte comuni o a partecipare a iniziative condivise, non si è mai manifestata alcuna frattura, né tra le aziende del Comune di Brindisi, né tra quelle del Consorzio di Tutela Doc Brindisi-Squinzano, che raccoglie realtà di più province.
Non riconosciamo fondata, inoltre, l’interpretazione secondo cui i produttori sarebbero in qualche modo responsabili della mancata realizzazione degli eventi citati dal Sindaco. Eventi che, peraltro, hanno origini e storie diverse, da chiarire separatamente.
L’EVENTO SUL SUSUMANIELLO
Per quanto riguarda l’evento sul Susumaniello, i produttori non hanno mai avuto alcun ruolo, sia nella fase di proposta che in quella organizzativa. È stata l’AIS – Associazione Italiana Sommelier – a presentare al Comune di Brindisi un progetto di manifestazione dedicata a valorizzare il vitigno autoctono, in piena sintonia con le dichiarazioni giá espresse dallo stesso Sindaco sull’esigenza di promuovere le produzioni locali, lasciandosi alle spalle format oramai desueti e replicati ovunque. Una proposta tesa a valorizzare il Susumaniello a Brindisi non avrebbe mai incontrato opposizione da parte di alcun produttore di vino.
Ci risulta che Comune e AIS abbiano tenuto diversi incontri per definire i dettagli organizzativi e che fosse stata predisposta una delibera, poi ritirata per ragioni a noi sconosciute e certamente non riconducibili alla volontà delle aziende vitivinicole. Solo dopo aver appreso che l’iniziativa si sarebbe svolta in un’altra città, abbiamo manifestato il nostro dispiacere per l’occasione persa da Brindisi, che avrebbe potuto ospitare un appuntamento di grande rilievo per l’immagine del territorio.
L’EVENTO “ROSATI DI SERA”
Anche per quanto riguarda la vicenda di “Rosati di Sera” non ha alcuna consistenza la ricostruzione che individua presunti dissidi interni tra i produttori come causa dell’annullamento. Gli atti dimostrano, al contrario, una piena unità di intenti.
L’iniziativa, conosciuta il 6 aprile 2025 in occasione della presentazione al Vinitaly, é stata discussa per la prima volta il 24 aprile nella riunione del CdA del Consorzio, con illustrazione a cura del sig. Francesco Renna.
L’8 maggio i componenti del CdA incontrarono per la prima volta il Sindaco di Brindisi, affrontando temi quali budget, soggetti partecipanti, cornice organizzativa e responsabilità contabili. In quella sede si decise di predisporre un protocollo d’intesa tra tutte le parti, documento che lo stesso Sindaco si propose di redigere.
Per valutare la bozza, il Consorzio convocò una riunione il 16 maggio. Proprio quel giorno, però, il Presidente Maci informò che “Il Comune di Brindisi ha comunicato che la manifestazione ‘Rosati di Sera’ sarà organizzata direttamente da loro e che il Consorzio fornirà solo il patrocinio gratuito”, patrocinio peraltro richiesto anche ai consorzi del Salice Salentino e del Primitivo di Manduria.
Da quel momento il Consorzio non è stato più coinvolto né alle aziende sono stati richiesti ulteriori contributi organizzativi.
Alla luce di ciò, appare incomprensibile come possano essere state addotte inesistenti divisioni tra i produttori quale ragione del mancato svolgimento di un evento per cui il Comune di Brindisi si era assunta piena responsabilità.
RISPETTO PER IL LAVORO DELLE AZIENDE
Il nostro obiettivo non è alimentare polemiche, ma chiedere rispetto per le aziende che hanno scelto di investire a Brindisi e su Brindisi, che creano centinaia di posti di lavoro e che custodiscono valori profondi legati alla cultura del vino.
Ogni bottiglia racconta passione, lavoro e sacrificio; racchiude la storia delle uve che questo territorio ha saputo produrre per generazioni. Tutto questo merita rispetto.
Accogliamo con favore la volontà dell’Amministrazione di accompagnare e sostenere i nostri sforzi. Continueremo a lavorare con spirito di collaborazione, come già stiamo facendo per la valorizzazione dei vini dell’Appia, e a operare in piena unità tra noi e con le istituzioni, convinti che fare rete sia un valore irrinunciabile.
Con questo spirito andremo avanti, forti delle nostre radici e della qualità che rappresentiamo.
Tenute Rubino, Masseria Masciullo, Cantina Incantalupi, Tenute Lu Spada, Cantine Botrugno
No Comments