September 6, 2025

Il 7 settembre ricorre il 50° anniversario della scomparsa di Gianni D’Errico. Il cantautore e autore brindisino è stato il primo artista della città che ha saputo far conoscere il proprio talento nel panorama nazionale.

Divenne un protagonista della scena musicale italiana degli anni settanta. Un artista unico e creativo per la composizione e il canto.

Nel 1969 arriva in finale al concorso per voci nuove di Castrocaro con la canzone “Il Fantoccio”.

I suoi brani “L’Arca di Noè” e “Occhi a mandorla” furono presentati al Festival di Sanremo nel 1970, rispettivamente da Sergio Endrigo e Iva Zanicchi e da Rossano e Dori Ghezzi.

Scrisse anche “Il Sorriso, il Paradiso” insieme a Sergio Menegale che lo interpretò al Festival di Sanremo nel 1971 con The Wallace Collectum.

 

Le canzoni di Gianni D’Errico sono state trasmesse in alcune trasmissioni radiofoniche di riferimento per i giovani di allora, in onda su Radio Rai, “Per Voi Giovani”, “Supersonic” e “Popoff”.

Ha inoltre collaborato con Maurizio Vandelli e gli Equipe 84.

Partecipò inoltre al Cantagiro, un tour musicale a tappe in diverse città e località italiane. Il suo ultimo disco “Antico Teatro da Camera”, considerato dalla critica di quel periodo “un grande esempio di musica Prog per un solista”, fu pubblicato come album postumo dopo la dolorosa scomparsa dell’artista, avvenuta il 7 settembre del 1975 a causa di un tragico incidente d’auto a soli 26 anni.

 

Nel 2019, la Giunta Comunale di Brindisi, presieduta dal sindaco Riccardo Rossi, ha accolto la proposta di una folta delegazione di musicisti brindisini di intitolare a Gianni D’Errico la piazzetta antistante l’ingresso principale del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi.

L’intitolazione ufficiale è avvenuta il 28 luglio dello stesso anno con un concerto suggestivo, pieno di affetto e memoria, che visto la partecipazione di diversi artisti brindisini e di Paolo Siani, batterista degli Equipe 84, che hanno interpretato diversi brani tratti dall’album “Antico Teatro da Camera”.

Le canzoni di Gianni D’Errico hanno raccontato un periodo importante della musica italiana.

In uno scenario, come quello degli inizi dei Settanta, dominato dalla musica leggera, l’artista brindisino si differenziava con una lirica e una composizione fuori dal comune.

Ancora oggi assumono un valore importante perché racchiudono tutto il talento di un grande musicista dai suoni delicati.

Canzoni ricamate con eleganza, intime ed espressive, con una inclinazione naturale verso il nocciolo della bellezza.

 

MARCO GRECO

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