Un albero che nasce dalla memoria per diventare messaggio di pace universale.
Domenica 2 novembre 2025, nella Villa comunale “Sandro Pertini” di Ostuni, si è svolta la cerimonia di messa a dimora dell’Hibakujumoku di Hiroshima, un esemplare di Giuggiolo (Ziziphus jujuba), discendente degli alberi sopravvissuti al bombardamento atomico del 1945. Un gesto dal forte valore simbolico, che ha segnato la chiusura della 11ª edizione autunnale di Hortus Ostuni, la mostra-mercato dedicata al verde, alla sostenibilità e alla cultura della pace.
L’iniziativa, promossa da Hortus Puglia e dal Comune di Ostuni, ha voluto legare la “Città bianca” a un messaggio di resilienza e speranza condiviso in tutto il mondo. Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, e il Presidente di Hortus Puglia, Pierangelo Argentieri, insieme a rappresentanti dell’Ambasciata del Giappone in Italia: il Vice Capo Missione, Ministro Yujiro Hayashi, accompagnato dal Primo Segretario dell’Ufficio Culturale, Satoko Koike che fatto anche da traduttrice al Ministro.
Durante l’incontro, la giornalista Tiziana Volta di Gardenia Magazine ha approfondito il tema “Mondo Senza Guerre e Senza Violenze”, ricordando come la cura della terra e il rispetto tra i popoli siano due dimensioni inscindibili.
“Gli Hibakujumoku sono simboli viventi di resilienza, memoria e rinascita – ha sottolineato Pierangelo Argentieri –. Questa cerimonia è un momento che parla all’attualità e ricorda che la pace non appartiene a un solo popolo, ma è una necessità dell’intero genere umano”.
Ad accompagnare il momento più solenne, l’esecuzione degli inni nazionali del Giappone e dell’Italia, eseguiti dalla Banda Musicale “Città di Ostuni” diretta dal Maestro Antonio Bagnato.
Con la piantumazione del Giuggiolo Hibakujumoku, Ostuni entra così nel circuito internazionale dei luoghi che custodiscono questi alberi-testimoni, trasformando un gesto simbolico in un impegno concreto per un mondo più pacifico e consapevole.

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