La farsa della gestione del Cimitero: atto terzo, no, scusate, forse atto quarto anzi…… .abbiamo perso il conto.
Nonostante la denuncia pubblica in merito alla situazione del cimitero comunale, non solo non risulta adottato alcun atto ma, fatto di una gravità estrema, sembra che nella giornata di ieri 7.1.2015 i dipendenti di una cooperativa (diversa dalla Ad Maiora e da altre cooperative che pure hanno partecipato alla gara fasulla bandita ad agosto dall’Arch. Delle Donne) hanno eseguito una tumulazione e poi sonno andati via. Il Far west probabilmente aveva regole più chiare: per l’Arch. Delle Donne al cimitero può entrare chiunque senza avere alcun titolo, senza legittimazione, senza contratto, senza impegno di spesa, senza criteri differenti rispetto a rapporti amicali, ed eseguire operazioni cimiteriali, maneggiare feretri, tumulare defunti. Il Sindaco, responsabile sul territorio anche in materia igienico sanitaria, è intervenuto ? Non è dato sapere. L’Assessore al ramo Esposito è a conoscenza di ciò? Non è dato sapere. Nel Dal 31.12.2015 non si pulisce il cimitero, non si effettuano le operazioni necessarie per rendere dignitoso non solo il luogo in se ma anche nel rispetto dei cari defunti. Una offesa alla comunità.
A questo punto, vista la totale anarchia su un servizio di così elevata rilevanza sociale ed economica, forse è opportuno che il responsabile di area Arch. Delle Donne, di concerto con il Sindaco, emettano ordinanza con cui stabilire l’operatività del “fai da te”: i parenti del defunto potranno scegliersi, se proprio ci tengono, il necroforo più professionale e gli operai più specializzati esistenti sul mercato, magari le imprese di onoranze funebri potrebbero attrezzarsi nel prevedere un prezzo comprensivo anche di tale servizio nel costo del servizio funebre; per le pulizie i cittadini possono organizzare squadre composte da più persone che si dividono il cimitero in zone ed eseguono spazzamento, pulizia dei bagni, trasporto rifiuti etc.. Per il compenso poi ci sarà tempo per inventarci un altro debito fuori bilancio, uno dei tanti della gestione Delle Donne/Renna/Esposito. In tal modo l’Arch. Delle Donne non avrà più il problema di dover cambiare ogni giorno operatori (un giorno ci sono gli operai dipendenti del Comune, l’altro il lavoratore socialmente utile, poi la cooperativa amica etc. per eseguire le operazioni cimiteriali), di dover far gestire le tumulazioni ai necrofori, se esistenti, delle imprese funebri, formalizzando ciò che sta accadendo di fatto dal 31.12.2015 ad oggi laddove di fatto il Comune non sta svolgendo il ruolo di controllo gestionale di ogni fase di tutti i servizi cimiteriali. Pensate che questa Amministrazione sta facendo persino rimpiangere la Società Cimiteriale Pugliese Srl: o forse vogliono alla fine farla tornare a gestire il cimitero?
Che differenza: nel far west gli sceriffi effettuavano qualche controllo, a San Pietro Vernotico “adessotuttosipuò”: lo slogan di Renna è questo! Nei limiti in cui ciò riguarda affidamenti dichiarati illegittimi dalla Anticorruzione è grave, ma quando la vicenda riguarda la gestione di un cimitero, forse i livelli di attenzione e controllo dovrebbero essere più elevati.
Avv. Pasquale Rizzo
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