August 13, 2025

A conclusione delle indagini sulla realizzazione di un parco eolico di Enel Green Power in una zona interessata da ulivi monumentali, Milto Stefano De Nozza, pm della Procura di Brindisi, ha inviato undici avvisi di garanzia ipotizzando i reati di lottizzazione abusiva e violazioni in materia di beni sottoposti a vincolo paesaggistico.

I provvedimenti sono stati emessi, tra gli altri, nei confronti di due dirigenti Enel, di tre dirigenti della Regione Puglia, oltre a tecnici e funzionari del Comune di San Vito dei Normanni (Brindisi).

Il parco eolico fu sequestrato il 5 dicembre 2014 dalla Guardia di Finanza di Ostuni su disposizione del gip Maurizio Saso su richiesta del pm Milto Stefano De Nozza.

L’inchiesta è nata un esposto presentato da un comitato locale.

L’impianto è di proprietà di Enel Green Power ed a regime sarebbe costituito da sei aerogeneratori alti 80 metri della potenza unitaria di 3 megawatt per una potenza complessiva di 18 megawatt.

 

Enel Green Power, in un comunicato stampa inviato nel pomeriggio, sottolinea che “in merito alla notizia dell’avviso di conclusioni delle indagini notificato agli indagati in relazione al progetto eolico di San Vito dei Normanni , EGP precisa che è parte della propria filosofia realizzare i propri impianti per la produzione di energia rinnovabile in modo sostenibile ed in piena conformità alla legge. La società non ha interesse a costruire impianti da fonti rinnovabili in contesti locali ostili o comunque poco favorevoli agli investimenti, anche se sostenibili.

Rimanendo confidenti sulla correttezza dei comportamenti dei propri manager, che forniranno agli inquirenti tutte le argomentazioni e prove per dimostrare l’infondatezza ai fatti contestati (assenza nell’area interessata di ulivi monumentali e correttezza dei dati delle gittate delle pale eoliche come da certificazione del produttore), considerate le innumerevoli difficoltà e le opposizioni di parte della comunità locale, il progetto di San Vito dei Normanni è stato abbandonato da tempo e non vi è alcuna intenzione di realizzare altri investimenti nella zona.”

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