“Con il contributo tecnico degli avvocati Giacomo Serio e Giacomo Viva, nonchè portavoce cittadini di Brindisi e San Vito dei Normanni e le diverse esortazioni giunte dai dirigenti di Fratelli d’Italia di tutti i comuni della provincia e in particolar modo da quelli di Brindisi, Fasano e San Pancrazio Salentino, abbiamo sollecitato, tramite i nostri rappresentanti alla Camera dei Deputati, i Ministri Galletti e Costa, rispettivamente Ministro dell’Ambiente e Ministro per gli affari regionali, sulla vicenda dell’ingiunzioni di pagamento giunte dal Consorzio Regionale di Bonifica “Arneo” a cittadini e imprese del brindisino;
Ci sembra di capire – dichiara Luciano Cavaliere, Portavoce Provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale – che siamo dinanzi all’ennesimo carrozzone regionale, da anni continuamente commissariato e che non vive di buona salute. Di fatto le imposte che i cittadini versano all’Arneo appaiono utili al suo mantenimento in vita, ma dei servizi che dovrebbe fornire onestamente ci sembra che ci sia ben poco. Adesso ci aspettiamo che venga fatta chiarezza sulle diverse cartelle pervenute ai contribuenti, caso per caso, perchè ci siamo trovati anche al paradosso della vicenda “Acque Chiare” dove i proprietari degli immobili, a detta del consorzio, dovrebbero pagare il servizio di bonifica per un complesso posto sotto sequestro, con accesso vietato sia agli stessi proprietari e sia, immaginiamo, ai dipendeti Arneo, da ben otto anni.
Alla luce di tutto ciò i cittadini dei comuni di Fasano, Brindisi e San Pancranzio bene hanno fatto ad indirizzare le loro perplessità e i loro dubbi ai nostri dirigenti, adesso aspettiamo risposte per tutta la provincia e vorremmo davvero che il Governo intervenisse sulla Regione per sancire la parola fine su questa imposta, che oggi più che mai e in queste condizioni, appare assurda.”
Sulla questione è intervenuto anche Salvatore Fiore, coordinatore di FdI-AN a San Pancrazio Salentino.
“Riteniamo la questione di notevole importanza perché l’imposta appare un balzello iniquo poichè il servizio non è da tempo erogato, mentre è chiaro il suo scopo ovvero il mantenimento del carrozzone del Consorzio di Bonifica.
A tal proposito abbiamo sollecitato i nostri rappresentanti alla Camera dei Deputati tramite il Direttivo Provinciale, affinché eseguissero un’interrogazione urgente al Ministro dell’Ambiente ed al Ministro per gli affari regionali al fine di fare chiarezza sulla vicenda delle ingiunzioni di pagamento giunte dal Consorzio Regionale di Bonifica “Arneo” a
cittadini ed imprese del territorio brindisino.
Adesso aspettiamo le risposte e vorremmo davvero che il Governo intervenisse sulla Regione Puglia per sancire la parola fine su questa imposta, che oggi più che mai appare assurda”.
COMUNICATI STAMPA FRATELLI D’ITALIA/ALLEANZA NAZIONALE
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