August 18, 2025

Il 23 aprile alla sera, alle ore 21:30, in genere i ragazzi si ritrovano per andare a mangiare una pizza o uscire con gli amici, i giovanissimi dei santi Medici invece, sabato 23 aprile si sono dati appuntamento per partire insieme per il pellegrinaggio giubilare. Nell’anno in cui si stanno preparando per ricevere il sacramento della cresima, non hanno voluto perdere l’appuntamento con il giubileo dei ragazzi a Roma.

 
I ragazzi, accompagnati dai catechisti e dalle famiglie, hanno viaggiato tutta la notte per arrivare all’alba in piazza san Pietro. Neanche uno scroscio d’acqua ha smorzato il loro entusiasmo e, varcato il colonnato, si sono trovati nella piazza più nota al mondo, centro della cristianità. Piano piano la piazza si è andata riempiendo fino a trabordare oltre via della Conciliazione una fiumana di migliaia di ragazzi festanti e gioiosi. Poi la messa presieduta da Papa Francesco che ha incontrato i giovanissimi d’Italia e non solo per invitarli a scelte coraggiose, ma anche a orientare la propria vita verso la felicità vera e l’amore autentico.

“Perché l’amore è il dono libero di chi ha il cuore aperto; l’amore è una responsabilità, ma una responsabilità bella, che dura tutta la vita; è l’impegno quotidiano di chi sa realizzare grandi sogni!…guai ai giovani che non sanno sognare” ha detto il papa nell’omelia, e ha concluso “Fate come i campioni sportivi, che raggiungono alti traguardi allenandosi con umiltà e duramente ogni giorno. Il vostro programma quotidiano siano le opere di misericordia: allenatevi con entusiasmo in esse per diventare campioni di vita, campioni di amore! Così sarete riconosciuti come discepoli di Gesù. Così avrete la carta d’identità di cristiani. E vi assicuro: la vostra gioia sarà piena.”. Al termine Papa Francesco ha donato ai ragazzi partecipanti una croce che aveva da un lato il volto di Cristo dall’altra uno specchio, con l’augurio che ciascuno ritrovi in Lui il proprio volto.
Dopo la gioiosa celebrazione eucaristica, il gruppo dei pellegrini dei Santi Medici si è diretto verso la Basilica Maggiore di San Paolo fuori le mura per varcare la porta santa e vivere in pienezza il dono dell’indulgenza giubilare. Sotto lo sguardo dell’Apostolo delle genti hanno pregato per il papa incontrato faccia a faccia poche ore prima e hanno attraversato la porta santa insieme a migliaia di altri pellegrini.
L’incontro con il santo Padre, il sentirsi parte di una moltitudine di giovani inviati nel mondo e tra i coetanei come apostoli dell’amore di Dio, vivere l’entusiasmante feste dei discepoli di Cristo è un’esperienza che li accompagnerà per molto tempo, consapevoli che il Signore li chiama a “prendere il largo” e a “gettare le reti” fidandosi della sua Parola.
C.S.

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