L’attenzione al sociale è uno dei punti cardinali che indica la direzione.
Il primissimo passo, prima di qualsiasi progetto o programma, è acquisire conoscenza dei bisogni del territorio. In questi giorni stiamo dialogando con tutta la comunità, con le diverse parti che la interpretano, al fine di prendere consapevolezza delle situazioni di disagio sociale, di emarginazione e di povertà, emergenti e non.
In tale ottica, il mondo del terzo settore, comprese le parrocchie con la loro funzione educativa e sociale, è il nostro interlocutore privilegiato perché, lavorando direttamente sul territorio, ha la percezione più esatta dei bisogni dei cittadini.
Le associazioni che operano nel sociale hanno il diritto non solo di essere riconosciute, ma soprattutto tutelate.
Di conseguenza, è nostra intenzione ripensare il sistema di tassazione comunale per queste realtà.
Riteniamo che l’Amministrazione debba poi valersi del terzo settore e delle parrocchie nella progettazione dei servizi, investire nello sviluppo dei servizi domiciliari e di prossimità, infine avviare un programma di prevenzione in grado di garantire il più possibile il benessere della popolazione.
La prevenzione abbatte il costo sociale del disagio e realizza la città che abbiamo in mente: più equa, solidale e inclusiva. Ciò che si previene oggi è un risparmio per gli anni prossimi.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA NANDO MARINO
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