August 17, 2025

foto cittadella“Facciamo di Brindisi una meta e non uno scalo” è un impegno deciso a valorizzare le tante risorse della nostra città.
Vale per tutti i settori produttivi e, specialmente, per le eccellenze del territorio, come la Cittadella della Ricerca e i tanti lavoratori che operano nel complesso”.
È l’opinione di Nando Marino, candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra, che assieme al senatore Salvatore Tomaselli ha effettuato un tour nel cuore scientifico e tecnologico della provincia di Brindisi.

 

Marino ha visitato i laboratori del Cetma e dell’Enea, ha parlato con lavoratori e dirigenti, toccando con mano le enormi potenzialità ma anche i tanti problemi che investono la struttura.

 

“La Cittadella della Ricerca – continua Nando Marino – rappresenta una realtà florida che ha raggiunto grandi risultati sul piano dell’innovazione, della ricerca e dell’occupazione. Ma le potenzialità sono altrettanto grandi. Pertanto, se da un lato va salvaguardato l’esistente (in primis l’università e i centri di ricerca), dall’altro è necessario mettere in campo strategie finalizzate ad offrire nuove prospettive.

 

Per far questo il Comune non può latitare ma deve recuperare il ruolo di propulsore dei nuovi investimenti. Appare improcrastinabile avviare un’azione di marketing territoriale mirata ad accrescere l’attrattività della struttura. Inoltre – ha concluso Marino – è necessario rilanciare la gestione della Cittadella per accrescere la capacità di attrarre quei finanziamenti necessari per consolidare l’esistente e creare nuove imprese e nuova occupazione.
In questo ambito è necessaria una stretta sinergia con la Regione Puglia, mettendo finalmente in cantina quella conflittualità che non ha mai prodotto i risultati che la nostra città merita”.

 
Protagonista dell’incontro anche il senatore Tomaselli, che ha ribadito i concetti chiave del rilancio: “Ogni ipotesi di sviluppo futuro della nostra terra passa attraverso l’innovazione e la ricerca: per questo assume priorità per noi la piena valorizzazione del comprensorio della Cittadella della Ricerca, per quello che già oggi rappresenta in termini di presenza universitaria, di imprese e di attività di ricerca. Soprattutto però per quello che ancora di più potrà rappresentare in futuro dopo anni di difficoltà e sofferenza per tornare ad attrarre competenze e imprese”.

 

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