«Al di là dei problemi che riguardano il contenimento della falesia, l’ordinanza di divieto di balneazione, per almeno un anno, emessa dal Commissario straordinario del Comune di Brindisi riguarda anche un tratto di litorale a nord della città, interessato dallo scarico di acque meteoriche.
Sull’argomento siamo pronti a chiedere un incontro al Commissario per verificare il numero e l’individuazione degli scarichi, tali da giustificare un divieto su più siti ritenuti critici». Nando Marino, candidato sindaco di Brindisi per il centrosinistra, si sofferma sulla porzione di costa interdetta alla balneazione dall’Amministrazione commissariale, a causa delle acque meteoriche di dilavamento che scorrono verso il mare.
«Ci risulta infatti – continua Nando Marino – che nell’area interessata dall’intervento insista un solo collettore di acque bianche proveniente dall’aeroporto, in prossimità della Conca. Sappiamo che la legge regionale dispone il divieto entro un raggio di 200 mt dal punto di scarico, sia da canali naturali sia da corpi idrici artificiali: vorremmo comprendere le ragioni di un provvedimento di così ampia portata, che di fatto riduce drasticamente la disponibilità di tratti balneabili subito a nord della città. Siamo consapevoli del danno economico inferto al settore dei gestori degli stabilimenti e lo siamo altrettanto per il disagio che subirebbero i numerosi bagnanti in caso di attuazione di un’ordinanza così severa.
Siamo pronti a condurre una battaglia affinché siano riconsegnati, laddove è sicuro e possibile, gli spazi di balneazione cari ai brindisini».
COMUNICATO UFFICIO STAMPA NANDO MARINO
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