August 14, 2025

Ad una settimana dall’apertura delle scuole, la situazione in Puglia si conferma drammatica, nonostante le dichiarazioni dell’assessore regionale alla formazione, all’istruzione e al lavoro Leo, che, ad agosto in occasione dell’approvazione del piano regionale sul diritto allo studio aveva dichiarato di aver “reso effettivo il diritto allo studio programmando interventi diretti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale”.

 

L’Unione degli Studenti Puglia denuncia invece una realtà ben diversa, svelando, attraverso un’editoriale pubblicato sul nuovo sito www.stiamodirittipuglia.wordpress.com , le reali condizioni nelle quali versano le scuole della regione, per fare luce sui disagi che migliaia di studenti vivono ogni giorno.

 

“Siamo stanchi delle dichiarazioni di chi continua a raccontare una realtà totalmente differente da quella che vivono gli studenti della nostra regione” dichiara Nicolò Ceci, coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia, “L’anno scolastico è iniziato dimostrando l’inefficacia del diritto allo studio pugliese. Dalle gravissime mancanze del trasporto pubblico al crollo degli edifici scolastici fino ad arrivare ai ritardi dell’Ufficio Scolastico Regionale nella nomina dei docenti. Oggi, attraverso il documento che abbiamo pubblicato, vogliamo denunciare la condizione nella quale migliaia di studenti si trovano, richiedendo con forza un impegno reale da parte della Regione affinché i nostri diritti siano realmente garantiti”.

 

Ancora una volta, denunciano gli studenti, non vengono stanziati fondi per la legge regionale sul diritto allo studio, e ad essere garantiti sono solo i servizi minimi finanziati annualmente.

 

La totale assenza di misure strutturali si riscontra anche sul piano dell’edilizia scolastica, con diversi crolli nelle scuole a pochi giorni dall’inizio dell’anno, la mancanza di spazi e attrezzature, la totale assenza di misure di sicurezza. I casi delle scuole di Barletta e Lecce, dove i solai hanno ceduto provocando il crollo di calcinacci e mattoni, sono emblematici della situazione.

 

Disagi probabilmente ancora maggiori si registrano analizzando le condizioni dei trasporti sul territorio regionale: non si tratta solo dei costi estremamente elevati di biglietti e abbonamenti, ma anche della scarsissima qualità della rete dei trasporti, come evidenziano il blocco di numerosissimi mezzi dell’FSE, così come i disservizi che hanno interessato tutta la Regione la scorsa settimana.

 

“Se oggi denunciamo una condizione quasi preistorica della nostra regione, fin dalla prima data di mobilitazione del 7 ottobre richiederemo con forza provvedimenti immediati per migliorare la situazione e per garantire realmente un libero accesso alla formazione per tutti e tutte. A partire dalle singole scuole e da ogni città della nostra regione lotteremo per riprenderci i nostri diritti e i nostri spazi di protagonismo e democrazia.”

UNIONE DEGLI STUDENTI PUGLIA
aderisce alla RETE DELLA CONOSCENZA PUGLIA

No Comments