L’International School of Brindisi investe direttamente 15mila euro per lanciare una borsa di studio rivoluzionaria. Il beneficiario è Nicolò, 18 anni, autodidatta dell’IA: “Un battito d’ali per cambiare il futuro della città”.
Si dice che il battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo. A Brindisi, quel battito d’ali ha il volto di un ragazzo di 18 anni e la firma di una scuola che ha deciso di non aspettare che il futuro arrivasse, ma di costruirlo.
L’International School of Brindisi (ISB) ha annunciato ufficialmente l’istituzione della “Spark Scholarship”, un programma di borsa di studio dal valore di 15.000 euro. La notizia, però, non risiede solo nella cifra, ma nel metodo: l’istituto non ha atteso sponsor esterni per partire. L’ISB stessa è diventata il primo investitore, dimostrando un impegno diretto e concreto verso la comunità.
La storia di Nicolò: quando il merito bussa alla porta Tutto nasce dall’iniziativa di Nicolò, uno studente brindisino proveniente da scuola professionale che, spinto da una curiosità fuori dal comune, ha letteralmente bussato alla porta della scuola internazionale. Appassionato di informatica e intelligenza artificiale, totalmente autodidatta, Nicolò cercava un’opportunità per trasformare il suo potenziale in competenza globale.
“Nicolò non ha solo chiesto un posto, ha acceso un’idea,” fanno sapere dai vertici dell’istituto. Di fronte alla sua determinazione e al suo talento cristallino, la scuola ha deciso di coprire interamente la retta per il suo ultimo anno di studi.
Un primato storico per Brindisi Grazie a questa scommessa educativa, Nicolò sta per raggiungere un traguardo storico: sarà il primo studente locale a conseguire un American High School Diploma restando a Brindisi, all’interno di una Scuola Straniera ufficialmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’obiettivo è ambizioso: entro la fine dell’anno scolastico, lo studente raggiungerà un livello di inglese madrelingua, abbattendo quella barriera linguistica che spesso frena i talenti del Sud Italia.
Economy & IT in Motion: oltre i banchi di scuola La “Spark Scholarship” disegnata dall’ISB va oltre il concetto tradizionale di assistenza scolastica; si configura come un vero e proprio acceleratore di carriera. La scuola ha attivato per Nicolò un percorso di “IT in motion”, che integra la didattica con il mondo del lavoro reale. Il ragazzo ha già frequentato con successo un corso avanzato sull’Intelligenza Artificiale e sta seguendo un programma di entrepreneurship (imprenditorialità). Inoltre, l’ISB garantirà un affiancamento diretto alle spin-off generate dalla scuola stessa e un supporto per future specializzazioni. Non si tratta solo di prendere un diploma, ma di formare un innovatore pronto a competere su scala globale.
La campagna di raccolta fondi Per rendere questa opportunità sostenibile e replicabile per altri studenti in futuro, l’ISB ha lanciato una raccolta fondi aperta alla cittadinanza e alle imprese. L’obiettivo è trasformare questa prima borsa di studio in un’eredità permanente per il territorio.
👉 È possibile contribuire alla campagna qui: https://gofund.me/1f847a82f
Un modello di mobilità sociale Con questa mossa, l’International School of Brindisi si propone come “infrastruttura strategica” e motore di mobilità sociale per il territorio. L’idea di fondo è che il talento, ovunque nasca, debba trovare terreno fertile. “Se non ci provi, non ottieni,” è il motto che Nicolò ha insegnato alla scuola. E l’ISB ha risposto presente, dimostrando che per cambiare il volto di una città non servono sempre grandi opere, ma il coraggio di investire sulle persone giuste.
