May 5, 2025

Parziale: 13-18, 35-34, 59-55
Happy Casa Brindisi: Suggs 12, Tepic 3, Smith 8, Mesicek 11, Cardillo, Sirakov n.e., Moore 5, Iannuzzi 8, Donzelli, Lydeka 10, Giuri 17, Petracca. Coach: Vitucci
Betaland Capo d’Orlando: Galipo, Smith 14, Faust 10, Atsur 3, Kulboka 3, Lagana, Likhodel 10, Campani, Egwoh, Stojanovic 6, Knox 25, Donda. Coach: Mazzon
Arbitri: Seghetti, Filippini, Quarta.

 

Nel match che voleva dire salvezza anticipata, la New Basket Brindisi cede alla Betaland Capo d’Orlando nel posticipo della 26^ giornata di campionato.

E’ stata – probabilmente – la più brutta gara della stagione, ma – come si dice in questi casi – ciò che conta era il risultato. Ed il risultato non è arrivato per colpa di un avvio deludente e di un finale di match deficitario.

Per quasi due tempi, infatti, Brindisi è stata in balia di Capo d’Orlando, una squadra in crisi di risultati e di fiducia e candidati principe alla retrocessione. Proprio nel momento più buio, coinciso con l’infortunio di Moore, Giuri e compagni hanno dato il massimo, cambiato ritmo e fatto pendere a proprio favore la bilancia dell’incontro.

Grosso merito in quel frangente va dato a Marco Giuri, guida sicura ed efficace, Donta Smith, capace di caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti topici e Blaz Mesicek, giocatore di talento destinato a ben altri palcoscenici.

Nei minuti finali, però, Brindisi si è disunita e non ha saputo opporsi ad atleti certamente più affamati. In ogni caso, l’Happy Casa ha ancora la salvezza in pugno, a patto di tenere alta la concentrazione e non incappare in altri passi falsi come quello di oggi.

 

 

La gara:

Invio ritardato a causa del malfunzionamento dell’impianto segnapunti, poi le due squadre si danno battaglia. Brindisi che parte con Moore, Suggs, Tepic, Smith, Lydeka; Capo d’Orlando si affida ad Atsur, Stojanovic, Kulboka, Likhodel, Knox.
La prime fase arride alla squadra di Mazzon che difende duro (anche se troppo fallosamente) e trova in Knox un fattore offensivo devastante. Il 6-9 dopo 3’30” cresce sino all’8-13 di metà periodo. Vitucci mette dentro Mesicek per Suggs e Iannuzzi per Lydeka ma la musica non cambia. Moore tenta di scuotere i suoi con la bomba del 12-15 ma Smith risponde con un 2+1. Allora la Happy Casa gioca la carta della brindisinità di Giuri e Cardillo ma non ottiene risultati tangibili ed il primo quarto termina 13-18.

 


Le parole di Vitucci non sciolgono Brindisi e nell’avvio del secondo quarto la gara non cambia (10-15). La panchina biancazzurra chiama time-out ma nemmeno un bel canestro di Giuri riesce a svegliare i padroni di casa. Sul 17-22 tornano in campo  Moore e Lydeka e la partita, di colpo, diventa vibrante. Brindisi ritrova precisone al tiro ma concede troppi spazi agli avversari. Mesicek (buono il suo secondo periodo) sbaglia la bomba del possibile vantaggio e Faust mette a segno quella del 25-30, poi Lydeka realizza da sotto e costringe Mazzon a fermare il match. Capo d’Orlando torna in campo con quattro punti di Knox inframezzati da una bomba di Mesicek.

Come se non bastasse Brindisi deve accusare l’infortunio di Nic Moore ma nel momento più difficile, Giuri con 5 punti consecutivi, regala ai suoi il primo vantaggio del match il 35-34 che manda le due squadre negli spogliatoi.

 


Al rientro in campo, Brindisi – sulle ali dell’intraprendenza di Mesicek, Donta Smith e Giuri – guadagna qualche lunghezza di distanza (47-41 dopo 3’40” di gioco). La reazione degli isolani è flebile e passa tutta dalle mani di Smith.

Nei padroni di casa si mettono in evidenza Mesicek, autore di ottime iniziative personali, e Donta Smith, il vero crack del match. Brindisi, con quattro punti consecutivi di Lydeka, allunga sino al 55-47 e Mazzon chiama time-out per cambiare l’inerzia della gara. Brindisi però è attenta e riesce ad andare al riposo sul vantaggio di 59-55.

 


Nell’ultimo quarto Brindisi tenta di mettere il piede sull’acceleratore ma la Betaland è sempre a ruota. Quando Vitucci è costretto a far rifiatare uno stremato Giuri, Smith riduce a due a due le lunghezze di svantaggio dei viaggianti. Dall’altra parte, però, i padroni di casa trovano tre punti fondamentali di Suggs. Vitucci chiama time-out sul 72-67 e il PalaPentassuglia si infiamma ancor di più. Peccato che al rientro in campo Mesicek sbagli una facile conclusione e si faccia fischiare un fallo antisportivo che rimette gli ospiti sui binari del match.
Sul 72-69 Brindisi si affida nuovamente a Giuri e Lydeka per Mesicek e Iannuzzi, E proprio sull’asse Giuri-Lydeka arriva il canestro del +5. La Betaland tenta il tutto per tutto e con Smith e Knox riduce a -1 (74-73 a 49”).

Su fronte opposto Suggs sbaglia ma Atsur commette fallo su Mesicek. Lo sloveno, però, sbaglia dalla lunetta e regala ai siciliani la palla della possibile vittoria.
A 4” dal termine Knox realizza il canestro del 74-75. Vitucci chiama time-out ma Brindisi non riesce a concludere e perde il match.

 

 

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