May 3, 2025

Ho riflettuto molto, mi sono letteralmente “donato” giorno e notte, sacrificando affetti e lavoro, per provare a dare una speranza al mio Paese, Cellino San Marco. Tutto cio’ perche’ la mia terra, merita questo e altro. Devo pero’ prendere atto che il contesto socio-politico e’ ancora impregnato da logiche vecchie,degenerate e maleodoranti che non puo’ essere una tornata elettorale a spazzare, anzi il rischio reale e’ che questa tornata elettorale possa peggiorare solo la situazione.
Ho provato in tutti i modi a dare una speranza alla terra che mi ha dato i natali,ho provato ad accendere una lampadina nel buio pesto dell’individualismo, delle “sette” politiche e della miopia politica.
Ho lavorato perché Cellino abbia una classe dirigente all’altezza di un compito arduo e difficile, quello di ricostruire un Comune sciolto per infiltrazioni mafiose, di cui pochi probabilmente hanno elaborato il lutto, se e’ vero come e’ vero che avremo probabilmente in corsa per il Palazzo di Citta’ una lunga truppa di candidati.
Ce l’ho messa tutta, ma non ci sono le condizioni per continuare una battaglia all’interno di un’arena buia, mediocre e legata a una visione medioevale di fare politica.
Abbiamo però fatto germogliare un seme: quello di chi crede nella legalità, di chi ha un’idea di sviluppo del Paese, di chi ha rimesso Cellino al centro delle relazioni politiche provinciali e regionali, di chi non cede a nessun compromesso per governare a tutti costi la nostra amata Cellino. Il resto? Pettegolezzo e chiacchere. Questo era e se vorremo sarà il progetto di “RicostruiAMO Cellino”; questo e’ il progetto che per non implodere, deve restare fuori da questa competizione elettorale, per dimostrare che le elezioni non sono l’unico momento in cui i cittadini si mobilitano.
Per me si continua a lavorare e sono pronto a spendermi ancora con il realismo però di chi guarda all’interesse ultimo del proprio paese e non a quello del 15 novembre che avrebbe potuto anche premiare il mio progetto elettorale, ma tra mille divisioni e frammentazioni che non possiamo permetterci.
Ringrazio il nostro Parroco, il Presidente Emiliano, il Presidente Maurizio Bruno, gli Onorevoli Elisa Mariano e Matarrelli Antonio, che con grande senso delle Istituzioni hanno incoraggiato il nostro progetto di rinnovamento e si son fatti carico del neo pugliese di un Comune sciolto per infiltrazioni mafiose. Nel silenzio assordante di tanti altri.

 

Gianluca Budano

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