May 2, 2025

Sul provvedimento di chiusura dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alla Centrale a carbone di Cerano, rimesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti alla Camera.

 

“Il PD vuole l’utilizzo del carbone per la produzione di energia.”- dichiara il deputato – “Mentre nel resto del mondo queste centrali vengono dismesse perché ritenute inquinanti, il Governo tiene in ostaggio gli italiani condannandoli all’uso di questa fonte fossile che non solo inquina e crea malattie nella popolazione ma anche ci rende dipendenti delle multinazionali e da Paesi esteri. I cittadini pagano 2 volte: aumentano le spese sanitarie e bisogna affrontare i costi per la bonifica dei territori inquinati perché, in Italia, non viene rispettato il principio “chi inquina paga.”

 

“Nonostante la propaganda del PD sulla “decarbonizzazione” – aggiunge De Lorenzis – “la centrale a carbone di Cerano inquina a norma di legge danneggiando tutti i cittadini, inclusi i lavoratori.”

 

“Per il M5S la soluzione è stata già presentata: un programma energetico che prevede entro il 2020 l’azzeramento del consumo del carbone con la chiusura di tutte le centrali a carbone presenti nel territorio italiano.

 

Bisogna “democratizzare” la produzione di energia eliminando l’oligopolio in cui pochissimi producono energia e permettendo ad ogni cittadino di poter produrre energia. Per attuare ciò bisogna investire sulle energie rinnovabili distribuite. Questo genera anche un ulteriore vantaggio: l’occupazione. Per ogni miliardo investito in fonti fossili si creano fino a 600 posti di lavoro, la stessa cifra investita nel “solare diffuso” crea fino a 3.500 posti di lavoro, cioè sei volte in più. E’ necessario” – conclude De Lorenzis – “cambiare immediatamente politica energetica!”

 


Diego De Lorenzis
parlamentare MoVimento 5 Stelle

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