September 18, 2025

Domenica 21 settembre, in occasione dell’anniversario di morte della mesagnese Ilaria Scianaro, tecnica di laboratorio presso ASL Brindisi, mancata nel 2022, l’associazione di promozione sociale “VivIlaria aps”, sorta in sua memoria per promuovere iniziative pubbliche sui temi a lei cari, organizza a Mesagne un’intera giornata di eventi con l’impegno di soci, sostenitori e amici.
Dalle 8 alle 12, VivIlaria, in collaborazione con la locale sezione della Fidas, ha organizzato una donazione di sangue nel punto di raccolta fisso del PTA. Per prenotarsi e avere informazioni, è possibile telefonare ai numeri 329 632 5950 (Ilaria) e 348 971 9903 (Giuseppe).
“Ilaria era una persona generosa, disponibile, tenace e ottimista: chiunque l’abbia conosciuta non può che avere di lei questo ricordo. Se fosse qui, ci incoraggerebbe a promuovere le attività di raccolta del sangue: perché donare sangue significa donare vita e trasformare il dolore in speranza. Esattamente quello che Ilaria ha fatto sino all’ultimo momento”, precisa la cardiologa Maria Carmela Scianaro, sorella di Ilaria e presidente dell’associazione.
La giornata proseguirà con l’offerta del pranzo solidale agli utenti della Casa di Zaccheo: i soci di VivIlaria cucineranno e serviranno con gioia il pasto alle circa ottanta persone in difficoltà, che quotidianamente frequentano il centro gestito dalla Caritas Vicariale.
Alle ore 18:30 Ilaria sarà ricordata presso la chiesa di san Giovanni Paolo II in una santa messa, al termine della quale seguirà un momento di riflessione, tra preghiera e poesia, “La Vergine che fu Madre – Maria nel Magnificat di Alda Merini”, pensato per rendere omaggio alla fervente fede mariana di Ilaria.
“Dedicare la giornata del 21 settembre alla pratica del dono ci dà la possibilità di creare un legame profondo tra Ilaria, noi famigliari, amici e soci e gli ultimi del mondo, a cui lei ha dedicato grande attenzione. Ilaria ci ha insegnato tanto, quando era in vita, e tanto ancora ci insegna anche se non abbiamo più la sua presenza fisica. L’associazione è nata non soltanto per tenere vivo il suo ricordo, ma anche per fare conoscere il suo esempio di generosità a chi non l’ha mai incontrata. Impegnarci nelle attività che avrebbe amato ci permette di trasformare il dolore della perdita in bellezza”, spiega Mino Denitto, marito di Ilaria e vice presidente di VivIlaria.

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