May 11, 2025

Il consiglio comunale ultimo scorso ha sancito definitivamente la incapacità politica di una amministrazione comunale nata 4 anni addietro con altri intenti e speranze. Non vi è stato un settore all’altezza delle aspettative, né tanto meno il carisma di alcuni si è tramutato in fatti concreti.<br>
E’ emerso dunque un quadro desolante, che dietro la maschera del nuovo governo di scopo, tenta di ricucire il rapporto con la città ormai definitivamente compromesso: “non hanno fatto niente in 4 anni figuriamoci se ci riescono in 12 mesi”. Ma ci provano lo stesso. <br>
I nuovi assessori, poverini, oltre che essere stati la seconda scelta o addirittura la terza, cercano di far passare il concetto, senza riuscirvi, che la loro è solo una missione sganciata dalla politica. Ma sfugge loro l’elementare concetto che se si entra da tecnico in una giunta ed in una maggioranza politica, è davvero difficile mantenere la terzietà che loro cercano disperatamente di evidenziare: hanno deciso di entrare nel disastroso ciclone della giunta Scoditti e devono prendersene tutte le responsabilità. Il transfugo vizziniano, poi, non avrà certo vita facile dopo l’abbandono del gruppo di riferimento.<br>
Ma il vero motivo della manovra sta nella ritrovata alleanza tra PD e SEL. Sacrificata la De Guido, viene promosso l’ex assessore al Bilancio che, dopo i disastri sulla pelle dei mesagnesi certificati dal documento contabile, trova facile rifugio nel settore dei lavori pubblici, ben diretto da Vizzino, mentre i due assessori del PD restano beati (si fa per dire) al loro posto. <br>
Il collante della operazione, dunque, si chiama alleanza PD-SEL. Il Sindaco dopo un rapido consulto con i suoi sodali, ha deciso di buttare a mare Vizzino ed i suoi e per riannodare le fila con l’amico-nemico Matarrelli.<br>
Sotterrata, dunque, l’ascia di guerra, seduti intorno ad un tavolo, hanno deciso di pianificare la rinascita della nuova sinistra mesagnese. Pochi punti programmatici (sulla carta) condivisi, un assessore esterno per uno e il giuramento che nessuna altra parolaccia verrà detta nei confronti del Sindaco dagli alleati vendoliani. Anzi solo parole di sostegno dopo che tra di loro se ne sono dette e scritte di cotte e di crude.<br>
Pensavamo che il livello dell’ipocrisia fosse già sufficientemente elevato, ma evidentemente ci sbagliavamo di grosso!<br>
Ma questa è la sinistra: attaccamento patologico al potere (qualsiasi Sindaco del mondo si sarebbe dimesso dopo i numerosi disastri della sua Amministrazione ed i sonori schiaffi presi proprio dalla sua maggioranza), poco rispetto per le persone (cacciati 5 assessori su sei e stravolto il consiglio comunale tra delusi e rimpiazzi), e tanta ipocrisia e brutte figure anche da chi non te lo aspetti.<br>
Ma forse oltre questo c’è qualcos’altro. Leggendo qua e là sul destino di Vendola e del suo partito, qualcuno starà anticipando i tempi: sul banco la federazione PD-SEL e nuovi assetti politici locali.<br>
I giorni futuri saranno determinanti per tutti, anche per il centro-destra.<br><br>COMUNICATO STAMPA FORZA ITALIA MESAGNE

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