September 8, 2025

Se una persona estranea alla nostra realtà,  ha   avuto l’avventura di ascoltare le tante  parole proferite dal sindaco, in occasione dei festeggiamenti dei Santi Patroni della città, si sarà  certamente convinto, che Brindisi è una città privilegiata,perché ha la fortuna di avere un angelo custode, un entità celeste che pensa e provvede a tutti e per tutto, che si è caricato sulle sue spalle il pesante fardello di tutti i problemi di questa città, e, al contrario, c’è una gran massa di cittadini, che vive spensierata, se non disimpegnata e/o disfattista, nella sicura attesa delle opere pie del suo benefattore.

Mi ero illuso che le vicende  di questi ultimi anni, la situazione della città, avessero consigliato al sindaco ad essere prudente, a  mutare il solito atteggiamento, per assumere un tono più adeguato e corrispondente alla realtà dei fatti e della città. A tenere i piedi per terra. 

Al contrario, come sempre, ha voluto ancora una volta arrecare offesa alla intelligenza e alla memoria dei cittadini, atteggiandosi, come gli accade da tempo, come unico artefice di un immaginario progresso  della città, elencando alcune realizzazioni come un dono esclusivo e benigno del cielo, disconoscendo di fatto  i costi e l’apporto dei tanti, completamente estranei alle  sue fantasie, che nei limiti delle proprie possibilità e competenze, hanno dato nel passato  e continuano a cercare  di dare nel presente, per contrastare il declino e la deriva negativa di questa città. 

Comunque niente di nuovo, i soliti argomenti triti e ritriti, il solito vanto elevato all’ennesima potenza, che non appare di alcuna utilità, se non quella  di soddisfare la propria incontenibile esigenza di vanità, finalizzata, come sempre, ad attribuirsi la paternità di ogni iniziativa, anche se frutto dell’impegno e dell’iniziativa altrui, che nessun cittadino dotato di buon senso, ma anche consapevole di quanto accade in città, può accettare. 

Una narrazione tanto esuberante nel tracciare il futuro ed i sogni di questa città, quanto assolutamente carente su quanto è stato fatto e realizzato nel frattempo da questa amministrazione, che gli possa essere concretamente attribuito.

Infatti c’è stato molto  poco della città attuale, della città che è in affanno, che ha difficoltà a sopravvivere alla quotidianità, che non ce la fa. 

Nemmeno una parola sui provvedimenti necessari, su cosa fare nell’immediato, per contrastare il degrado delle periferie e del centro urbano, la desertificazione del centro storico, la povertà crescente della popolazione, il livello esagerato di disoccupazione e di cassa integrazione, l’emigrazione di tantissimi giovani  costretti a cercare di costruire altrove un futuro e un progetto di vita che viene negato in questa città, lo scadimento della situazione igienica della città connessa anche con la  gestione (?) del servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti, la crisi del commercio, la sofferenza della mobilità urbana,  la sicurezza delle  strade, la mancanza cronica di parcheggi, l’esagerato volume di  traffico parassita, l’inquinamento, il livello esagerato di tassazione comunale, l’aumento dell’indebitamento comunale,

  l’ambiente, il  decoro urbano, la carenza e inefficienza dei servizi, l’esercizio costantemente provvisorio dell’interesse pubblico da parte di questa amministrazione.

E’ questa negazione della realtà che non si riesce ad accettare, questi atteggiamenti di “ Superman”, perché è evidente,  che i risultati attribuibili direttamente a questa amministrazione  sono veramente esigui, se non inesistenti.

Ben venga il suo interessamento ai problemi reali della città, se e quando effettivamente ci sarà, per intestargli quei meriti, che oggi  non credo possano essergli riconosciuti, totalmente assorbito dall’impegno alla laboriosa attività di rigorosa  spartizione di  poltrone e  di deleghe disponibili.

Purtroppo ci troviamo in presenza di un disastro mai verificatosi nella nostra città, esclusa naturalmente la sua precedente disastrosa esperienza di Sindaco. 

Io non credo che una maggioranza, ancorché legittimata dal voto, possa continuamente anteporre gli interessi  del proprio gruppo di riferimento o del singolo, a quelli della città e dei cittadini.

D’altronde non si può ragionevolmente pensare di poter continuare a tirare a campare Non c’è più tempo per i soliti giochetti, per le solite fantasie, perché se si vuole assicurare un futuro migliore, il rilancio della città, credo che si debba  andare al di la della solita, ricorrente demagogia ,  che sembra connotare l’attività di  questa aministrazione

Per adesso, si deve prendere buona nota del fatto, che non è il solo rappresentante di questa città e che quella considerevole,  crescente parte della popolazione, che non gli riconosce la capacità di rappresentare le proprie esigenze e che non può essere tenuta in disparte, distante dalla partecipazione, a subire il parto,  quasi  sempre infelice delle sue iniziative.

Soltanto quando mi sarà finalmente dato di ascoltare un discorso concreto, forse in quella occasione  non rimpiangerò di essere rimasto  ad ascoltarlo. Come purtroppo è avvenuto in questa circostanza.

Vincenzo Albano

No Comments