“Spostare o accorpare la sede di Sport e Salute di Brindisi a quella di Lecce sarebbe un errore grave, non solo amministrativo. Lo sport, nelle città come la nostra, ha una funzione culturale, sociale e identitaria che non può essere gestita da lontano. Serve prossimità, serve presenza, serve una sede che resti qui, dove le società sportive, le scuole, i tecnici e gli atleti operano ogni giorno tra mille difficoltà”.
Così Isabella Lettori, candidata del Partito Democratico alle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, interviene sul rischio di chiusura della sede brindisina di Sport e Salute, la società pubblica che gestisce servizi e risorse del sistema sportivo nazionale, con contestuale accorpamento e spostamento della sede a Lecce.
“Sport e Salute – prosegue Lettori – è un società pubblica e i vertici sono nominati direttamente dal Governo. È quindi evidente che le decisioni politiche possano orientare gli indirizzi gestionali. È dunque legittimo chiedersi, alla luce dell’ennesima penalizzazione che rischia di subire Brindisi, se certe scelte rispondano a criteri di presunta efficienza o, peggio, siano frutto di una scelta politica. E proprio per questo l’amministrazione comunale di Brindisi, che rivendica una vicinanza con l’attuale maggioranza di governo, dovrebbe chiedere conto di questo declassamento, difendere la presenza dell’ente sul territorio e, vista la natura economica di Sport e Salute, pretendere, al contrario, di rilanciare le proprie attività con investimenti mirati sul tutto il territorio provinciale a partire dall’individuazione di una nuova sede. Dovrebbe perciò alzare la voce per garantire che l’ente Sport e Salute resti qui e non venga accorpata a Lecce.”
“Lo sport – conclude Lettori – non è solo competizione, è una rete di relazioni, educazione e benessere. Ogni sede territoriale è un presidio di prossimità, un punto di riferimento concreto per chi lavora ogni giorno per tenere i ragazzi lontani dalla strada e vicino ai valori della comunità. Smantellare questa presenza significa impoverire il tessuto sociale. Brindisi non può permetterselo.”
Isabella Lettori
candidata con il Partito Democratico al Consiglio Regionale Puglia a sostegno di Antonio Decaro Presidente
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