Hanno inviato una lettera estorsiva chiedendo denaro per conto di un boss detenuto in carcere. Ma quando sono andati a ritirare la somma richiesta hanno trovato i carabinieri che li hanno bloccati ed assicurati alla giustizia.
Per questi motivi Barbara Carbone, 40 anni e Giovanni Mingolla, 48 anni, sono stati arrestati con l’accusa di estorsione in concorso aggravata.
La donna è la compagna di Carlo Cantanna, 62 anni, già condannato per associazione mafiosa ed attualmente in carcere. Proprio nel nome e per conto di Cantanna, la Carbone e Mingolla il 20 Ottobre scorso hanno recapitato una missiva a un imprenditore di San Michele Salentino, contenente una richiesta estorsiva di 2.000,00 euro.
Non avevano fatto i conti con l’imprenditore che ha denunciato tutto ai Carabinieri facendo scattare la trappola.
Ieri pomeriggio, quando la Carbone e Mingolla si sono presentati presso l’azienda per riscuotere il denaro, hanno trovato ad attenderli i Carabinieri del nucleo operativo e radomobile della compagnia di San Vito dei Normanni che li hanno bloccati e tratti in arresto.
Per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Brindisi mentre la donna del boss è stata associata presso la casa circondariale di Lecce
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