April 30, 2025

L’annuncio del varo del Piano industriale 2018-2022 da parte del gruppo A2A conferma un chiaro interesse a portare a compimento il piano di riconversione della centrale Brindisi Nord. Il tutto, in spregio alle reali volontà della popolazione brindisina che in più occasioni, attraverso deliberati del Consiglio Comunale, ha detto un chiaro “no” a nuovi insediamenti industriali nel sito della vecchia centrale. Un’area già inserita, nel Documento Preliminare Programmatico del Comune di Brindisi, tra quelle da utilizzare a fini portuali.”
A tutto ciò si aggiunge l’aggravate della precisa volontà di A2A di portare a Brindisi enormi quantità di rifiuti da trattare e smaltire.
Lo diciamo con chiarezza: chi ha assunto impegni nei confronti di questo gruppo industriale, garantendo una “copertura politica” per portare a termine la riconversione, ha fatto male i conti. Saremo vigili e denunceremo ogni tentativo di stravolgere la volontà dei brindisini“.
Queste la posizione dei Coerenti per Brindisi inviata in una nota stampa a firma di Lino Luperti.

 

Luperti, però, non si limita a manifestare il proprio pensiero ma va all’attacco della coalizione di centrosinistra e del suo candidato Sindaco Riccardo Rossi.
Si legge nel testo firmato da Luperti: “aspettiamo che sull’argomento si pronunci anche un ambientalista convinto come Riccardo Rossi. A meno che il fatto di aver accettato il sostegno e la “nomination” del Partito Democratico non lo costringa a rivedere le sue posizioni. Rossi, da consigliere comunale di Brindisi Bene Comune, ha svolto un ruolo importante a tutela dell’ambiente. Oggi si trova costretto a mediare per non perdere il sostegno del PD. Ma la tutela della salute e del territorio non può essere barattata per assicurarsi l’appoggio di un partito”.

 

Luperti non sa (o finge di non sapere) che il Partito Democratico si è già espresso sull’argomento con una nota congiunta della Segreteria Provinciale e della Segreteria Cittadina di Brindisi inviata alla stampa il 12 gennaio scorso

Nel comunicato stampa di oltre due mesi fa (clicca qui per la versione integrale) e nella posizione ribadita anche dai candidati alle recenti elezioni politiche, il PD ha sostenuto a chiare lettere il “No all’utilizzo dell’impianto A2A per la chiusura del ciclo dei rifiuti” e che “la centrale va smantellata e l’area deve essere bonificata e messa a disposizione della Zes”.

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