May 7, 2025

Crediamo siano doverosi alcuni chiarimenti sulle diatribe tra il Sindaco Renna ed il consigliere Rizzo riguardo l’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Quest’ultima con nota del 24/12/2015, fascicolo n. 4704/2015, invita “codesta Stazione appaltante al ripristino delle disposizioni violate…”
Il sindaco Renna però replica con un comunicato che ad essere buoni definiremmo imbarazzante, affermando che ” i frazionamenti contestati dall’ANAC con nota n. 0175941 del 24.12.2015, su esposto del Rizzo, sono stati effettuati proprio dall’Amministrazione Rizzo, con determina n. 424 del 09/09/2013, circa i progetti di ristrutturazione dei plessi scolastici De Simone e Don Minzoni…”
Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere, ma cerchiamo di fare un pò di chiarezza.
In virtù dell’ applicazione della legge nazionale, nel 2014 era assegnato alla regione Puglia un finanziamento di 12 milioni di euro. Si tratta di lavori per la riqualificazione e messa in sicurezza degli istituti scolastici, con particolare riferimento a quelli nei quali è censita la presenza di amianto.
L’assegnazione delle risorse agli enti locali avveniva con un decreto del MIUR, da emanarsi entro il 30 ottobre 2013, alla luce di graduatorie regionali che dovevano pervenire entro il 15 ottobre 2013. Gli enti locali, infatti, entro il 15 settembre 2013 erano tenuti a presentare alla regione i progetti immediatamente esecutivi e cantierabili.
Il Comune di San Pietro Vernotico intendendo chiedere il finanziamento statale per due istituti (Don Minzoni e De Simone) e rilevando l’impossibilità del personale dipendente dell’Ufficio Tecnico di procedere alle progettazioni, in tempi stretti, individuava due professionisti esterni (ingegneri) per l’espletamento dell’incarico. Nella determinazione comunale n. 424/2014 del 9 settembre 2013 si prende atto di quanto sopra e dei CV inviati dai professionisti e acquisiti al Protocollo (in due momenti differenti) e si affidano gli incarichi con i relativi compensi.
Nella nota del 24 dicembre 2015 inviata dall’ Autorità Nazionale Anticorruzione invece si fa riferimento a tre esposti con cui si segnalano delle irregolarità nella gestione degli appalti. In particolare relativamente ai servizi tecnici di direzione lavori, contabilità, sicurezza e collaudo della scuola Don Minzoni, frazionati e affidati a 4 tecnici diversi con 4 diverse determine del 2015.
Stessa cosa è accaduta per la scuola De Simone, con frazionamento dell’appalto in tre incarichi.
In maniera analoga è segnalato il completamento del progetto dei lavori del cimitero di San Pietro Vernotico. Rispetto a questo appalto l’Anac segnala, oltre all’eccessivo ribasso sulla parcella destinata al direttore dei lavori, il fatto che lo stesso è stato affidato con una determina nella quale si dava atto di precedenti affidamenti (direttore operativo e collaudo), operando cosi un frazionamento.
IN SINTESI nel 2013 per mancanza di tecnici che potessero scrivere il progetto in tempi stretti, come chiesto dal Ministero, sono state affidate la progettazione e il coordinamento della sicurezza a due ingegneri esterni (trattandosi di due istituti scolastici differenti) al fine di presentare il progetto per ricevere il finanziamento.
Le delibere del 2015 invece riguardano circostanze differenti in quanto i servizi collegati ai lavori di ogni struttura (ma non riguardanti la progettazione) sono stati frazionati. È proprio questo il punto centrale. Ciò non è possibile in quanto il valore dell’appalto è da considerarsi per un unico intervento in blocco senza che sia possibile il frazionamento proprio per evitare artifici.
IN QUESTO CASO CON IL FRAZIONAMENTO SI È EVITATA LA GARA PUBBLICA E SI È PROCEDUTO AD AFFIDAMENTO DIRETTO.
La diffida dell’ANAC dunque si riferisce alle determine della precedente amministrazione? Assolutamente no, falso e leggendo tutta la documentazione anche i non addetti ai lavori lo avrebbero compreso.
Crediamo sia inaccettabile un simile comportamento del Sindaco che, nonostante abbia operato in maniera illegittima, si giustifica con un comunicato alquanto “artificioso”, proprio come i frazionamenti da lui effettuati.
Ci chiediamo se il Sindaco Renna abbia mentito sapendo di mentire oppure se ha solo dimostrato la sua totale incapacità amministrativa.

 

 

COMUNICATO STAMPA M5S SAN PIETRO VERNOTICO

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