Sono circa 6 milioni gli italiani che oggi vivono una malattia della tiroide, mentre le malattie autoimmuni sono triplicate.
Il genere femminile si ammala di tiroide con una frequenza da 5 a 8 volte superiore agli uomini. Per diffondere la conoscenza e la cultura della prevenzione su patologie così diffuse nella popolazione generale, in occasione della IV° settimana mondiale della tiroide che va dal 18 al 25 maggio, il Comitato Associazioni Pazienti Endocrini (CAPE) con le maggiori società scientifiche nazionali ed europee di area endocrinologica ha promosso, in tutta Italia, interventi di sensibilizzazione.
In questa ottica, nella provincia di Brindisi l’associazione di volontariato Gruppo Aiuto Tiroide (G.A.T.) sosterrà una serie d’iniziative volte al miglioramento della salute pubblica dei cittadini, in collaborazione con ASL BR, Croce Rossa Italiana e Centro Servizi per il Volontariato Poiesis, e con il patrocinio dell’assessorato al Welfare della Regione Puglia e dei Comuni di Brindisi e San Pietro Vernotico.
L’avvio delle attività è previsto il 19 maggio p.v. con la seconda tappa dello Sportello Diffuso pro-Tiroide “IODIOINFORMA 2014”, ospitato nell’U.O. di Endocrinologia dello Stabilimento Ospedaliero “A. Perrino” di Brindisi, dalle ore 9.00 alle 8.00.
L’iniziativa è riservata alle donne tra i 16 e i 38 anni che non abbiano una patologia tiroidea accertata.
Le attività previste sono:
1) colloquio con il medico specialista ed esame ecografico della tiroide, se l’ispezione e/o palpazione collo richiedono un approfondimento diagnostico;
2) percorso multimediale nella iodoprofilassi e nel controllo del rischio cardiovascolare.
Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 3893128070, dalle 8.00 alle 20.00.
IODIOINFORMA 2014 è un progetto che coinvolge la rete dei Consultori Familiari ASL BR e risponde alle esigenze di una comunicazione capillare sull’importante della profilassi iodica nelle giovani donne. Poco sale ma iodato dovrebbe essere una pratica diffusa soprattutto nelle donne in età fertile, poiché la carenza materna e/o fetale di iodio può compromettere significativamente le funzioni cognitive dei neonati.
Come emerso da una indagine pilota promossa dal GAT e dai Consultori Familiari del Distretto Socio-Sanitario n. 4 dell’ASL BR nei mesi di aprile e maggio 2013, su un campione di 208 donne intervistate solo il 24 % era consapevole che in gravidanza il fabbisogno giornaliero di iodio aumenta e il 41,8 % che un adeguato apporto di iodio con la dieta è fondamentale per il normale sviluppo del feto.
La diffusione mediatica del messaggio è stata affidata ad un testimonial d’eccezione come Al Bano, nello spot prodotto dal GAT “Io sono consapevole….e tu?”
Il 24 maggio, poi, presso la Sala Università di Palazzo Palazzo Granafei Nervegna di Brindisi si terrà il seminario “La governance collaborativa nelle strategie di salute pubblica per il controllo dei disordini da carenza iodica”.
L’incontro è finalizzato a favorire un confronto di esperienze tra istituzioni, operatori sanitari, ricercatori e società civile sul tema.
L’apertura dei lavori si aprirà alle ore 9.00 alla presenza del Sindaco della Città di Brindisi, Mimmo Consales, e del Direttore ASL BR, Paola Ciannamea.
Interverranno Vito Piazzolla (ARES), Rino Spedicato (CSV BR), Denita Cepiku (Un. Tor Vergata, Roma), Angelo Greco (ASL BR), Maria Carrozzo (CRI, CCM ASL), Piero D’Argento (GAPS Regione Puglia), Filippo Giordano (Bocconi Milano), Antonio Caretto (ASL BR) e Giuseppe Martello (FIMMG). Il network locale è raccontato da Daniela Agrimi (ASL BR, GAT), Penelope Romano (GAT) e dal Direttore Sanitario ASL BR, Graziella Di Bella.
I progetti delle iniziative in agenda sono a supporto del secondo dossier “Reinvetare Eutopia” destinato alla candidatura della Città di Lecce come Capitale Europea della Cultura 2019.
No Comments