August 16, 2025

Lettera aperta di Nicola Massari, candidato a sindaco di Brindisi per la coalizione di centro destra

 
Questa sera chiuderò la mia campagna elettorale in Piazza Vittoria e sarò affiancato dai miei sostenitori di Viva Brindisi, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Federazione Popolare. Subito dopo vi aspetto al villaggio pescatori per una festa gratuita e aperta a tutta la cittadinanza nella quale celebreremo i sapori della nostra terra e i colori della nostra tradizione popolare e culturale. Una piazza che sono convinto ci porterà fortuna e anche il nome è dalla nostra parte. La vittoria, certo. Perché arriviamo al 5 giugno per vincere e per portare discontinuità rispetto ai tristemente noti eventi del passato in questa città con la forza delle nostre idee, delle nostre candidate e dei nostri candidati e un programma fatto di punti concreti e determinazione. Ho girato in lungo e in largo questa città, la nostra Brindisi, e ho trovato tanta gente sfiduciata, che è stanca di essere presa in giro, ma altrettanta che vuole rinascere e ricostruire. Noi abbiamo parlato a tutti e lo faremo ancora più concretamente dopo il 6 giugno quando i risultati ci daranno ragione.

 
Ci hanno raccontato un sacco di frottole in questa campagna elettorale e noi abbiamo cercato di offrire un’idea diversa di città, basata sulla legalità e sulla trasparenza contro l’opacità e il malaffare che anche in questa campagna elettorale è venuto fuori. Mi riferisco agli avvisi di garanzia, alle perquisizioni in uffici comunali, ai sequestri di computer. Ancora una volta, verrebbe da dire. Ma mi riferisco anche al raccapricciante episodio che ha visto protagonista ieri il nostro candidato Marco Dinota vittima di un vero e proprio attentato sul posto di lavoro, “colpevole” di aver liberamente espresso le sue idee politiche in un territorio di caccia già marcato. A Marco va la mia, la nostra piena solidarietà e un invito chiaro e forte a non piegarsi. Nessuno di noi deve piegarsi e le nostre mani continueranno a essere libere
Ci hanno raccontato che la Tari è stata uno scaricabarile, ma l’aumento che rende Brindisi la città più cara d’Italia ha un nome e cognome: la giunta Consales e i consiglieri della maggioranza. Sedici di questi si sono spalmati nelle due coalizioni principali e continuano a non assumersi la responsabilità. Noi metteremo mano al problema istituendo per prima cosa una commissione, già chiesta a gran voce dall’opposizione di centro destra con Mauro D’Attis e Massimiliano Oggiano in testa, rimasti inascoltati, che valuti le tariffe e i reali costi del servizio, ma saremo anche severi contro la società che prenderà in carico lo smaltimento dei rifiuti. Servizio di qualità e differenziata in cambio di un giusto pagamento della tassa. E chi sbaglia deve pagare.

 
Dopo la Cittadella della ricerca, anche la facoltà di ingegneria ha rischiato seriamente di scomparire. Mancano fondi e nessuno pensa a trovarli anche privatamente oppure, come diciamo noi dal primo giorno, di staccarsi dall’egemonia di Bari e Lecce e trovare altre collaborazioni con altri prestigiosi atenei. Ora tutti gli altri candidati si sono svegliati e si stanno allineando a noi.

 
Brindisi è città a vocazione turistica, ma se non si comprende una volta per tutte come rilanciare questo settore non andiamo da nessuna parte. Facciamo rete, vendiamo il brand Brindisi in tutto il mondo in un pacchetto che offra tutto insieme, le strutture, i posti letto, le visite guidate, l’enogastronomia del territorio. Ma apriamo anche all’attività convegnistica, ai grandi eventi, sfruttando anche il nostro meraviglioso teatro che costa un milione e 200 mila euro per essere utilizzato appena 30 giorni all’anno.

 
Mi dicono: belle idee e i posti letto dove li troviamo? Riqualifichiamo le tantissime abitazioni o immobili abbandonati o inutilizzati, creiamo una cooperativa di giovani brindisini che si occupi di questa riqualificazione e si attivi per entrare nei circuiti internazionali delle agenzie di viaggio, concediamo le strutture inutilizzate in comodato gratuito a chi ne fa richiesta e presenta un progetto concreto per Brindisi.

 
Allora noi ci candidiamo con idee precise: rilanciare il turismo, ridurre drasticamente i costi della macchina amministrativa, rendere la città digitale e mettere in rete i servizi comunali per una pubblica amministrazione più vicina al cittadino, aiutare le associazioni di volontariato da sempre un mio punto fermo e quelle che si adoperano per i nostri amici animali, anche con la creazione di un vero e proprio cimitero per questi compagni di vita. Ma vogliamo anche vigilare sulla salute pubblica, chiedendo i soldi per le bonifiche o che fine hanno fatto quelli già stanziati e avendo un rapporto chiaro con Enel e tutte le industrie che insistono sul nostro territorio. Bene lavorare qui e produrre, ma vogliamo che non inquinino più e rispettino le regole. Pretenderemo la decarbonizzazione dell’Enel entro il 2018.

 
Non abbiamo schierato in campo droni o effetti speciali, non abbiamo fatto una campagna elettorale spendendo cifre immense, non abbiamo ceduto a ricatti morali o candidando personaggi opachi o addirittura con qualche condanna penale. Siamo scesi in campo con onestà e passione per Brindisi. Per questo invitiamo le elettrici e gli elettori a meditare e siamo sicuri di meritare i loro voti. Grazie a tutti!

 

COMUNICATO STAMPA NICOLA MASSARI

 

 

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