Tocca a noi ex forzisti confluiti nel movimento “Mesagne Futura” rispondere, ma controvoglia e con rammarico, alla vivace nota diffusa dal neo “coordinamento cittadino” di Forza Italia.
Giammai avremmo voluto, e lo abbiamo affermato a chiare lettere nella citata conferenza stampa del 14/04 scorso, dire alcunchè sul locale partito azzurro, ma difronte a cotante assurdità, non ci si può esimere dal farlo.
Innanzitutto appare davvero stravagante la supposta “sorpresa” dei nostri amici (senza virgolette) dinanzi ad un disagio che noi tutti manifestiamo da anni nei nostri incontri, nei confronti dell’indifferenza dei maggiorenti del partito, sia quando si chiamava PdL sia da quando si chiama Forza Italia. Pertanto, accusarci di non aver rispettato le regole della politica e della democrazia fa veramente sorridere. Ma forse la motivazione di tanto stupore sta nel fatto che a far parte del suddetto “coordinamento cittadino” di Forza Italia sono amici che sono entrati nel partito azzurro solo da qualche mese, provenendo da altre liste o forze politiche o che, peggio ancora, non hanno mai varcato, se non da qualche giorno, l’uscio della sede in porta piccola. Pertanto pochissimi di loro conoscono effettivamente i sentimenti e le percezioni maturate da noi tutti in questi anni e le emozioni di chi ha portato solo fino a pochissimo tempo fa la bandiera del partito in una situazione tutt’altro che florida.
Un’altra cosa va puntualizzata. Nessuna fuga c’è stata, in quanto non c’era da fuggire proprio da nulla. Semmai c’è stata una presa di coscienza che i nostri obiettivi erano quelli di rendersi effettivamente utili alla comunità mesagnese, fuori dai giochi di spartizioni di dirigenze locali e di “adepti” che caratterizzavano, soprattutto negli ultimi tempi, il nostro ex partito, e che non era possibile perseguire tali obiettivi rimanendovi all’interno.
Si sa che voler vedere del torbido per forza fa gossip, ma non c’è null’altro che questo, come chiaramente dichiarato nella citata conferenza stampa.
Da ultimo bisogna spendere qualche parola sulla vicenda della presunta autocandidatura a sindaco della consigliera Didonfrancesco. Nessuno di noi, nè nell’unico comunicato diramato, nè tantomeno nella conferenza stampa, ha nemmeno sfiorato l’argomento. L’ipotesi è stata avanzata dal giornalista presente che ha redatto il successivo articolo. Pertanto se “accusa” c’è stata nei confronti della consigliera, è stata mossa dallo stesso giornalista, ma non trova fondamento, nemmeno indirettamente, in nessuna delle nostre dichiarazioni.
Peraltro, nel ringraziare degli auguri che ci sono stati rivolti, non possiamo che prendere atto che di noi si sentirà davvero poco la mancanza, giacchè, come si afferma nella nota del locale partito azzurro, il brillante risultato dell’allora PdL a Mesagne alle ultime elezioni politiche è arrivato grazie all’impegno ed alla visibilità di una sola persona che, data la sua incredibile forza, l’avrebbe portato ad essere il primo partito della città. Quindi, sembrerebbe, che il nostro apporto ed il nostro lavoro devono essere stati davvero impalpabili in occasione di detta tornata elettorale…!
Noi, dal canto nostro, siamo felici della nostra scelta ed auspichiamo che con Forza Italia locale e con le altre forze politiche, sociali e sindacali che vorranno dialogare, si possa instaurare una proficua collaborazione per il futuro.
Giuseppe Semeraro, Giuseppe Colucci Carluccio, Massimo Carluccio, Franco Serinelli, Claudio Zullo, Angelo Bellanova, Franco Carbone, Antonio Bardaro, Vittorio Murri, Roberto Saracino, Tony Detomaso, Francesco Rini
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